PRIMA DI DIRE ADDIO

Fino all’ultima pagina si ha la sensazione di stare leggendo il romanzo di una scrittrice americana, per ambientazione, tema e stile di scrittura. Poi, arrivati ai ringraziamenti, si scopre che l’autrice di Prima di dire addio, Giulia Bayman, è in realtà un’italiana che vive tra Roma e la Toscana.

La protagonista è Nora Cooper, che sta ancora cercando di superare il lutto per la recente morte del marito quando scopre che prima di essere ucciso durante una rapina in banca il suo Joe, responsabile della Squadra Detectives di Boston, ha venduto il loro cottage di Martha’s Vineyard senza dirle niente.
Appena il tempo di chiedersi chi fosse allora l’uomo con il quale ha condiviso più di trent’anni di matrimonio, l’uomo che credeva sincero e onesto, che un insolito messaggio si materializza senza alcuna possibile spiegazione attraverso le lettere del gioco dello Scarabeo.
NON HO VENDUTO IL COTTAGE. J.
Possibile che quelle parole arrivino dall’aldilà e che il suo Joe stia cercando di metterla in guardia contro un’assurda macchinazione…?, si chiede Nora, travolta da quell’eventualità e dalla paura di essere improvvisamente impazzita.
Comincia con questa inquietante domanda un viaggio alla ricerca della verità che metterà in pericolo la vita stessa di Nora e la condurrà alla soluzione di un terribile mistero.

Il romanzo d’esordio di Giulia Bayman è ben scritto, la trama è avvincente e riesce ad appassionare il lettore, conducendolo attraverso una serie di colpi di scena e un delicato alternarsi il reale e il soprannaturale. Nora Cooper è un personaggio gradevole, una donna normale che all’improvviso si trova ad affrontare una situazione più grande di lei, una specie di Signora in Giallo con in più un elemento mistery.

Quando terminano le ultime pagine, rimane la curiosità di sapere cosa accadrà ancora a Nora. Curiosità soddisfatta dal secondo romanzo di Giulia Bayman, Luce dei miei occhi.

Piera Vincenti

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