Libri: recensioni & interviste

OGNI ANGELO E` TREMENDO

 “In fondo a ogni vita scorre una segreta saggezza che permette di far arrivare le cose giuste al momento giusto”

 

Un bambino e una bambina – che si tengono per mano e che in tutta la loro fragilità camminano lungo il sentiero della vita – sono i protagonisti di una foto sbiadita dal tempo, il quale ha fatto affievolire anche le ferite più profonde grazie alla forza del perdono. La bambina rappresenta Susanna Tamaro, che nella prima infanzia affidava le sue ansie al fratello maggiore. La scrittrice nel libro “Ogni angelo è tremendo”, edito da Bompiani, descrive infatti la bambina che era con gli occhi e la mente della donna, narrando le sue paure  infantili, da cui nascevano domande, a cui nessuno poteva o voleva rispondere. Genitori assenti; una mamma vulnerabile e forse anche malata che all’improvviso volta le spalle alla signora A, creando le signore B, C, D, E…

Una donna sempre diversa da quella precedente, cinica eppure così fragile, così vulnerabile. Ma Susanna è troppo piccola per capire. Quindi, come un tarlo, si sviluppa nella sua mente l’idea di essere inadeguata e di avere un destino già segnato. «Combinerò poco nella vita», dice a se stessa. Qualcosa però cambia e, grazie alla poesia, scopre di avere il talento della scrittura, fino ad allora inespresso.

«Voglio raccontare storie», afferma così senza mezzi termini. E, ritrovando se stessa con l’aiuto della nonna, che molto somiglia alla protagonista di “Va’ dove ti porta il cuore”, comincia a scrivere. Tante sono le peripezie e molti i rifiuti degli editori, ma Susanna non si arrende e il sogno si realizza. E… poi una nuova esperienza ancora più intensa: il miracolo del perdono.

“[…] Tutti abbiamo bisogno di perdono, abbiamo tutti bisogno di misericordia […] In salotto ho fissato a lungo […] il pullover che stava facendo per me e che non sarebbe mai riuscita a completare. Come la protagonista di sotto la neve, incredibilmente, per tutto il corso della vita non ha fatto altro che sferruzzare decine di magnifici maglioni destinati a me. In essi, forse, ha tentato di trasmettermi il calore che non era riuscita a darmi in altro modo. […]”

La catarsi sopraggiunge mentre si sente il rumore del vento che sibila, che ulula, altera in profondità l’equilibrio del tuo corpo senza chiedere il permesso. Sullo sfondo una  Trieste martoriata, delusa, fredda…

Maria Ianniciello

 

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Maria Ianniciello

Giornalista culturale. Podcaster. Scrivo di cultura dal 2008. Mi sono laureata in Lettere (vecchio ordinamento) nel 2005, con il massimo dei voti, presso l'Università di Roma Tor Vergata, discutendo una tesi in Storia contemporanea sulla Guerra del Vietnam vista dalla stampa cattolica italiana. Ho lavorato in redazioni e uffici stampa dell'Irpinia e del Sannio. Nel 2008 ho creato il portale culturaeculture.it, dove tuttora mi occupo di libri, film, serie tv e documentari con uno sguardo attento alle pari opportunità e ai temi sociali. Nel 2010 ho pubblicato un romanzo giovanile (scritto quando avevo 16 anni) sulla guerra del Vietnam dal titolo 'Conflitti'. Amo la Psicologia (disciplina molto importante e utile per una recensionista di romanzi, film e serie tv). Ho studiato presso l'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica il linguaggio del corpo mediante la Psicosomatica, diplomandomi nel 2018 in Naturopatia. Amo la natura, gli animali...le piante, la montagna, il mare. Cosa aggiungere? Sono sposata con Carmine e sono mamma del piccolo Emanuele

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