MI AVEVANO PROMESSO IL PARADISO

Perché e chi armò la mano di Ağca, l’attentatore di Papa Wojtyla? Chi lo mandò a Roma col preciso incarico di uccidere “il capo dei cristiani”? Per la prima volta in un libro Ağca divulga il vero motivo dell’attentato e il contenuto del colloquio avuto in carcere con il papa.

Tutto il mondo ne parlò ma finora i particolari di quell’incontro sono sempre rimasto segreti. Nel libro “Mi avevano promesso il Paradiso”, edito da Chiarelettere, Ağca racconta i suoi trascorsi da soldato islamico e combattente per una causa – la vittoria dell’islam sull’occidente e la morte del cristianesimo – che ora lui definitivamente condanna. Dai primi sassi lanciati quando era bambino agli attentati a esponenti comunisti del suo paese in un crescendo di odio e voglia di riscatto, sempre al servizio della causa islamica, fino all’incontro col “grande mandante”, la cui identità viene qui rivelata. L’autore ci dice che i motivi di quell’attentato sono attuali e che l’intero occidente è ancora in pericolo. Per questo oggi ha deciso di parlare. La sua verità sgombra il campo da bugie che lui stesso ha costruito per coprire i veri mandanti di un attentato che non è stato un caso isolato ma l’inizio di una strategia del terrore.

 

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