IN UNA MOSTRA LE ULTIME ORE DI VITA DI DE LACLOS

G. Marinelli, Forte Laclos (frame), 2012, video, Courtesy Galleria Monopoli

Riflettere sul rifiuto dell’oblio, sull’autodeterminazione dell’individuo e sulla libertà del lavoro intellettuale per ricostruire gli ultimi giorni di vita di Choderlos de Laclos (1741-1803), autore del romanzo Le relazioni pericolose, morto a Taranto nel 1803. Questo il senso della mostra di Gianluca Marinelli che si svolgerà a Milano presso la Galleria Monopoli dal 30 gennaio al 2 marzo 2013. Forte Loclos, questo il titolo dell’esposizione,  è un progetto che analizza gli ultimi giorni di vita dello scrittore e ufficiale francese Choderlos de Laclos inviato in Puglia per seguire la costruzione di un forte militare sull’isola di San Paolo, nel golfo di Taranto. La fortezza napoleonica non fu mai terminata e Laclos morì dopo pochi mesi dal suo arrivo.

Marinelli ricostruisce e interpreta le ultime vicende dell’autore francese, accompagnando il visitatore in una riflessione sull’assurdo e sul senso di precarietà, come le forze che in ogni epoca attraversano la vita dell’individuo, impedendogli di esprimere il proprio potenziale, spesso con esiti tragici. Un’indagine che lega emotività e sguardo documentarista, esistenzialismo e misura classica. Il progetto rivela la possibilità di far coesistere la figura dell’artista con quella dello storico, dimostrando che una ricerca intellettuale può essere espressa attraverso un solido legame tra produzione artistica e ricostruzione dei processi storici. Il percorso espositivo prevede la proiezione di un video ispirato ad una lettera inviata dall’autore de Les liaisons dangereuses al comandante della spedizione francese in Italia Auguste Marmont (1774- 1852) e la presenza di disegni e opere realizzate attraverso materiali d’archivio rielaborati dall’artista.

Gianluca Marinelli (Taranto 1983). Artista e storico dell’arte. Vive e lavora tra Lecce e Milano. Tra i suoi ultimi progetti artistici: Scrascia! (mostra personale), performance e installazioni di arte relazionale (Carosino, Castello D’Ayala Valva, marzo 2010); Scipione Ammirato Public Talks, video (Lecce, Ammirato Culture House, luglio 2011, a cura di A.F.A); The Wall, mostra collettiva itinerante (Lecce, Archiviazioni, ottobre 2011, a cura di Pietro Gaglianò); L’ambiente audio/cinetico di Antonio De Franchis, video (Venezia, 54° Biennale -Padiglione Spagnolo-, nell’ambito de Il Museo dell’arte contemporanea italiana in esilio, ottobre 2011, a cura di Cesare Pietroiusti); Open 4, mostra collettiva (Venezia, S.A.L.E., gennaio-aprile 2012); La scelta del presente, mostra personale (Milano, Galleria Monopoli, marzo 2012, a cura di Andrea Fiore). Collabora con l’ACH (Ammirato Culture House) di Lecce.

 

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