CAPOGROSSI, SUCCESSO CONFERMATO DAI NUMERI

Superficie 393 (1959) alla Biennale di Venezia, 1962 – © Archivio Cameraphoto Epoche

Giuseppe Capogrossi nel suo studio, 1961. Fondazione Archivio Capogrossi, Roma

Mancano meno di due settimane alla chiusura della mostra che la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia dedica, fino al 10 febbraio 2013, a Giuseppe Capogrossi.  L’importante retrospettiva realizzata in collaborazione con la Fondazione Archivio Capogrossi di Roma si avvia al termine, con un enorme successo di pubblico, critica e stampa, confermato anche dai numeri: 107 giorni d’apertura e oltre 105.000 visitatori.

Il curatore Luca Massimo Barbero ha portato in laguna oltre settanta opere, minuziosamente selezionate, per presentare la produzione completa di uno degli indiscussi protagonisti della scena artistica italiana e internazionale del secondo dopoguerra.

Ballo sul fiume 1935-36 – Collezione Elena e Claudio Cerasi – © Giuseppe Capogrossi, by SIAE 2012

Dopo il trionfo veneziano, una selezione di trenta opere esposte oggi alla Collezione Peggy Guggenheim sbarcherà a Parigi, per la mostra Giuseppe Capogrossi (galleria Tornabuoni Art, 26 febbraio-6 aprile 2013). Per l’occasione, martedì 26 febbraio alle 17 presso la galleria, verrà presentata al pubblico francese l’esaustiva monografia dell’artista, a cura di Luca Massimo Barbero, edita da Marsilio Editori. La pubblicazione raccoglie undici saggi che riscostruiscono in modo attento e puntuale il percorso artistico capogrossiano, dagli esordi figurativi alla grande celebrazione degli anni ‘50, le sue esposizioni, i rapporti con la critica nazionale e internazionale. Interverranno alla tavola rotonda Guglielmo Capogrossi, Presidente della Fondazione Archivio Capogrossi, Philip Rylands, Direttore della Collezione Peggy Guggenheim, Bernard Blistène, Direttore del dipartimento di sviluppo culturale del Centre Pompidou, Choghakate Kazarian, Conservatrice del Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, Luca Massimo Barbero, curatore associato della Collezione Peggy Guggenheim. L’incontro sarà moderato da Guy Boyer, Caporedattore di Connaissance des Arts.

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