RITORNO AL PASSATO?

Angelino Alfano attacca il Professore affermando che «è la stampella del centrosinistra», Dario Franceschini, capogruppo del Pd alla Camera, sostiene invece che la coalizione di Monti «è un’operazione di centrodestra». Chi ha torto e chi ha ragione? Entrambi.

La verità è che la politica italiana soffre di nostalgia, una sensazione che annebbia il cervello: una parte del centrodestra e anche un gruppo di cattolici di sinistra rimpiangono ancora i gloriosi tempi della Prima Repubblica, quando a comandare nel Bel Paese erano i democristiani, sostenuti dalla Chiesa e dagli Stati Uniti che temevano l’avanzata del Comunismo.

Quindi, si “tenta” di creare lo stesso scenario, anche se ormai i tempi sono cambiati e la Guerra Fredda è un lontano ricordo. Ma si sa, alcuni, più di altri, hanno la memoria corta.

Mario Monti ha annunciato solo ieri in conferenza stampa di voler guidare una coalizione centrista – senza aspirare a nessun seggio perché è senatore a vita – formata certamente dall’Udc, dal Fli, dall’Api, da Italia Futura e da alcuni ex esponenti del Pd.

Monti ha l’appoggio, dunque, del Vaticano e dell’Unione Europea; cosa non da poco! Ma come accennato prima i tempi sono cambiati e le “pie” donne non frequentano più la Chiesa come una volta, tanto da influenzare tutta la famiglia.

A votare non saranno quindi né la Chiesa, né l’Unione Europea, ma i cittadini, tra i quali Monti non gode dello stesso prestigio. La decisione di Monti potrebbe favorire sia Berlusconi, sia Bersani, in quanto a decidere le sorti dell’Italia saranno come sempre gli indecisi, cioè coloro che non parteggiano per nessun partito; quella classe media che un tempo votava DC ma che oggi non si fida del professore. Chissà che lo scudo crociato non compia il solito miracolo…

Maria Ianniciello 

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Maria Ianniciello

Giornalista culturale. Podcaster. Scrivo di cultura dal 2008. Mi sono laureata in Lettere (vecchio ordinamento) nel 2005, con il massimo dei voti, presso l'Università di Roma Tor Vergata, discutendo una tesi in Storia contemporanea sulla Guerra del Vietnam vista dalla stampa cattolica italiana. Ho lavorato in redazioni e uffici stampa dell'Irpinia e del Sannio. Nel 2008 ho creato il portale culturaeculture.it, dove tuttora mi occupo di libri, film, serie tv e documentari con uno sguardo attento alle pari opportunità e ai temi sociali. Nel 2010 ho pubblicato un romanzo giovanile (scritto quando avevo 16 anni) sulla guerra del Vietnam dal titolo 'Conflitti'. Amo la Psicologia (disciplina molto importante e utile per una recensionista di romanzi, film e serie tv). Ho studiato presso l'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica il linguaggio del corpo mediante la Psicosomatica, diplomandomi nel 2018 in Naturopatia. Amo la natura, gli animali...le piante, la montagna, il mare. Cosa aggiungere? Sono sposata con Carmine e sono mamma del piccolo Emanuele

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