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The Circle: trama, recensione e trailer

Chi non ha letto il libro di Dave Eggers e guarda solo la versione cinematografica di The Circle, difficilmente vorrà leggere il romanzo, perché il film non appassiona quasi in nessuna delle sequenze e il talento di Tom Hanks non riesce a redimere la pellicola che, infatti, manca totalmente di suspense. Una cosa molto grave per un thriller. Detto così può sembrare semplicistico e, quindi, giungo ai motivi per cui il film non mi è piaciuto.

The Circle trama

Innanzitutto l’interpretazione di Emma Watson in The Circle non convince, forse perché il suo ruolo è poco strutturato. Molte scelte della protagonista sembrano incoerenti, senza alcuna movenza emotiva. Mae (questo il nome del personaggio principale) somiglia a un robot. Era questo forse il risultato che si voleva raggiungere? Chi lo sa. Sta di fatto che trascorri due ore sperando invano che accada qualcosa di coinvolgente e invece ci si avvia verso il finale in modo frettoloso e sciatto perché tutto si risolve nel giro di pochi minuti lasciandoci uno strano retrogusto.

The Circle: trama e trailer 

The Circle, per quanto riguarda la trama, ci porta in un futuro non molto lontano dominato da una grande azienda che pretende di eliminare del tutto la privacy per rendere ogni persona “trasparente”. Un solo colpo di scena ci sarà ed è funzionale allo sviluppo degli eventi successivi. Si prende, tuttavia, in questo film una posizione troppo netta, perché la protagonista, dopo aver assaporato la fama, diventando un’eroina nazionale (come una sorta di concorrente del Grande Fratello), vuole mostrarsi per quel che è, in tutto e per tutto. Siamo, tuttavia, sicuri che la privacy sia poi così sbagliata? E che un semplice gesto quotidiano debba essere avvolto dalla luce dei riflettori?

The Circle trama trailer recensione

Il Cinema, dunque, torna ad affrontare, con tagli diversi, questo importante argomento. La settima arte ci fa ancora una volta riflettere non solo sulla nostra incapacità di mettere da parte (magari solo per un’ora) il cellulare e Internet, dedicando più tempo alla socializzazione non virtuale, ma anche sulla necessità sempre più impellente di voler condividere ogni cosa in rete. Basti pensare a pellicole come Snowden – di cui The Circle non ha l’intensità e il ritmo – e all’italiano Perfetti Sconosciuti. Di seguito il trailer del film diretto da James Ponsoldt.

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Maria Ianniciello

Mi chiamo Maria Ianniciello. Il mio nome intero è però Ianniciello Maria Carmela ma per comodità mi firmo solo Maria. Sono iscritta all’Ordine dei Giornalisti della Campania dal 2007, nell’elenco dei Pubblicisti. Laureata in Lettere (vecchio ordinamento) con il massimo dei voti presso l’Università di Roma Tor Vergata, ho dedicato gli ultimi vent’anni della mia carriera allo studio dei nuovi e dei ‘vecchi’ Media. Nel 2008 ho fondato questo portale dove tuttora mi occupo di analisi del linguaggio cinematografico, televisivo ed editoriale (saggi, libri per bambini e romanzi). Ho lavorato per testate giornalistiche dell’Irpinia e del Sannio, curando anche uffici stampa. Nel 2018 mi sono diplomata in Naturopatia a indirizzo psicosomatico presso l’Istituto Riza di Medicina Psicosomatica di Milano, diretto dal professor Raffaele Morelli. Ho conseguito poi il Master in Lettura del Corpo mediante la Psicosomatica nel 2019 con la dottoressa Maria Montalto. La conoscenza della Psicologia (disciplina a cui sto dedicando gran parte delle mie ricerche) mi permette di esaminare i nuovi e i vecchi Media con un approccio integrato e molto innovativo.

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