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Stasera in TV Flight, il film con Denzel Washington: recensione

Tra i film che vi consiglio di vedere stasera in TV, martedì 9 ottobre 2018, in prima serata, c’è sicuramente Flight. Mi sembra incredibile che siano trascorsi ben sei anni dall’uscita della pellicola al cinema. Il ricordo delle scene resta comunque indelebile, sebbene siano usciti altri film che riflettono sul significato dell’eroismo nell’epoca della comunicazione di massa dove si accendono e si spengono i riflettori sulle persone, in base a ciò che compiono o non compiono, senza tener mai davvero conto dei loro sentimenti e della privacy.

Flight porta sullo schermo o meglio sul piccolo schermo una piccola tragedia pubblico-privata che diventa più grande quando la macchina da presa di Robert Zemeckis si avventura tra le pieghe dell’animo umano che con le sue contraddizioni ci lascia basiti e annichiliti. Lo fa generando un climax di tensione mediante alcune scene adrenaliniche. Il regista non dimentica l’essere umano e affida a Denzel Washington il ruolo di personaggio tormentato, innalzato prima ad eroe e poi gettato nella polvere per ciò che è diventato: un pilota ubriacone che in extremis mette in risalto tutte le sue capacità salvando, durante un volo di linea, la vita dei passeggeri. Un atto di puro eroismo in un trascorso di insicurezze e fragilità in quel binomio perfetto che caratterizza la vita di ciascuno di noi.

Flight film

Nessuno è speciale. Nessuno si salva da solo e nemmeno in compagnia. Questo Robert Zemeckis lo sa molto bene. Whip (il nome del protagonista) è un antieroe che mette a repentaglio la vita dei passeggeri per poi salvarla; è uno di noi che si rende grande nell’arco di pochi secondi. La macchina da presa non lo redime ma nemmeno lo condanna del tutto. Insomma, Flight non è un capolavoro della cinematografia eppure fa riflettere grazie ad un attore come Denzel Washington. Puoi vederlo su Rete Quattro a partire dalle 21.30. Dura due ore e 20, escluse le pubblicità. Qui il trailer. (Articolo di Maria Ianniciello)

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Maria Ianniciello

Giornalista culturale. Podcaster. Scrivo di cultura dal 2008. Mi sono laureata in Lettere (vecchio ordinamento) nel 2005, con il massimo dei voti, presso l'Università di Roma Tor Vergata, discutendo una tesi in Storia contemporanea sulla Guerra del Vietnam vista dalla stampa cattolica italiana. Ho lavorato in redazioni e uffici stampa dell'Irpinia e del Sannio. Nel 2008 ho creato il portale culturaeculture.it, dove tuttora mi occupo di libri, film, serie tv e documentari con uno sguardo attento alle pari opportunità e ai temi sociali. Nel 2010 ho pubblicato un romanzo giovanile (scritto quando avevo 16 anni) sulla guerra del Vietnam dal titolo 'Conflitti'. Amo la Psicologia (disciplina molto importante e utile per una recensionista di romanzi, film e serie tv). Ho studiato presso l'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica il linguaggio del corpo mediante la Psicosomatica, diplomandomi nel 2018 in Naturopatia. Amo la natura, gli animali...le piante, la montagna, il mare. Cosa aggiungere? Sono sposata con Carmine e sono mamma del piccolo Emanuele

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