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Il velo dipinto: recensione del film

Spazi sconfinati. Erba verde e bagnata. La pioggia e poi il fango. E poi un dettaglio: le scarpe degli anni venti di lei che giocano con la poltiglia scura. La macchina da presa si sofferma poco sull’uomo che, incurante degli stati d’animo della donna che gli siede accanto, legge un libro come se nulla stessa accadendo, con la disinvoltura di chi guarda e passa oltre. Comincia così il film Il velo dipinto, un’intensa storia d’amore che vede protagonisti Naomi Watts ed Edward Norton, entrambi nelle vesti di produttori. (N.B. Il nuovo episodio del podcast è in calce)

Il velo dipinto

Il velo dipinto: recensione

Il velo dipinto è ambientato negli anni venti tra Londra (poche sequenze per la verità) e la Cina dove il coprotagonista Walter Fane svolge la professione medica. Il personaggio di Norton decide – dopo aver scoperto che la moglie Kitty ha una relazione con un altro – di lasciare Shangai e di recarsi in un villaggio sperduto e molto povero. Il film comincia da qui, andando indietro nel tempo mediante i ricordi di Kitty.

Il velo dipinto

Una travolgente storia d’amore

Il velo dipinto è la cronistoria appassionata e travolgente della trasformazione di una donna che si ritrova suo malgrado a sposarsi con un uomo che non ama. kitty, da persona capricciosa ed effimera quale era, si trasforma in una donna matura e consapevole. E` come se per crescere e abbandonare così il ruolo del figlio l’essere umano, maschio o femmina che sia, abbia bisogno di superare gli ostacoli e di guardare in faccia la sofferenza per farla propria e per poi esorcizzarla. I territori selvaggi e incontaminati diventano qui il simbolo e l’archetipo dei sentieri accidentati che conducono alla rinascita ampliando le vedute.

Trovi il film qui

Eppure è solo l’amore che salva. Così come accade ne La mia Africa, un altro travolgente film d’amore, anche esso ispirato ad un libro. L’amore infatti salva, sana, tempra, rafforza e ci fa diventare più veri, forse anche migliori, ma sicuramente meno artificiosi. Il film inoltre descrive, tra le righe, la condizione femminile degli anni venti del secolo scorso. La pellicola uscì nel 2006, è diretto da John Curran ed è tratto dal romanzo di William Somerset Maugham, che fu pubblicato negli anni venti su Cosmopolitan a puntate. Sublime la colonna sonora di Alexandre Desplat. La pellicola è su Amazon Prime Video. Maria Ianniciello

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Maria Ianniciello

Giornalista culturale. Podcaster. Scrivo di cultura dal 2008. Mi sono laureata in Lettere (vecchio ordinamento) nel 2005, con il massimo dei voti, presso l'Università di Roma Tor Vergata, discutendo una tesi in Storia contemporanea sulla Guerra del Vietnam vista dalla stampa cattolica italiana. Ho lavorato in redazioni e uffici stampa dell'Irpinia e del Sannio. Nel 2008 ho creato il portale culturaeculture.it, dove tuttora mi occupo di libri, film, serie tv e documentari con uno sguardo attento alle pari opportunità e ai temi sociali. Nel 2010 ho pubblicato un romanzo giovanile (scritto quando avevo 16 anni) sulla guerra del Vietnam dal titolo 'Conflitti'. Amo la Psicologia (disciplina molto importante e utile per una recensionista di romanzi, film e serie tv). Ho studiato presso l'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica il linguaggio del corpo mediante la Psicosomatica, diplomandomi nel 2018 in Naturopatia. Amo la natura, gli animali...le piante, la montagna, il mare. Cosa aggiungere? Sono sposata con Carmine e sono mamma del piccolo Emanuele

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