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Cinquanta sfumature di rosso, San Valentino al cinema: recensione

Dopo le Cinquanta sfumature di grigio e poi di nero, arrivano le Cinquanta sfumature di rosso con più sentimento e meno eros rispetto soprattutto al primo film della fortunata serie. La terza pellicola si apre con il matrimonio di Anastasia Steele (Dakota Johnson) e di Christian Grey (Jamie Dorman), visibilmente ‘addomesticato’ dalla bella redattrice. La sceneggiatura di questo film, scritta da Niall Leonard – è scarna, con risvolti banali e alquanto prevedibili. I dialoghi sono scontati e melliflui.

Cinquanta sfumature di rosso

Ciò che però è degno di nota in Cinquanta sfumature di rosso è il contesto. Sono i piccoli particolari che fanno la differenza, dagli abiti, soprattutto di Anastasia, alle ambientazioni, dalle automobili di lusso al trucco e agli accessori. Il pubblico di teenager può sognare così ad occhi aperti: le ragazze desidereranno un amore passionale come quello di Anastasia e Christian, i ragazzi si faranno affascinare certamente dal tenore di vita di lui. Ed è tutto qui il successo della serie delle Cinquanta sfumature, cioè nel dare la possibilità al pubblico di uscire per un paio di ore dal contesto quotidiano per vivere una sorta di fiaba dei giorni nostri. Il nuovo film si tinge di azione, con una nota di thriller, ma il filo conduttore è sempre il romanticismo, l’Amore che lega la coppia, la quale dovrà difendersi ancora da un nuovo pericolo tra capatine nella stanza rossa e sesso veloce in auto.

Non voglio svelarvi troppo per non togliervi il giusto della sorpresa. Criticare in negativo questo film – diretto da James Foley che è stato il regista anche del prequel –  e chi lo ha prodotto credo sia tempo perso. Si tratta di puro intrattenimento. Coloro che lo andranno a vedere ne sono certamente consapevoli; se non altro nella serie di film e di conseguenza nei libri di E.L. James la figura femminile ha carattere e perspicacia, esce dagli schemi e riesce a far innamorare e a sposare il glaciale e tenebroso Mr. Grey. Di seguito il trailer di Cinquanta sfumature di rosso.

Maria Ianniciello

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Maria Ianniciello

Giornalista culturale. Podcaster. Scrivo di cultura dal 2008. Mi sono laureata in Lettere (vecchio ordinamento) nel 2005, con il massimo dei voti, presso l'Università di Roma Tor Vergata, discutendo una tesi in Storia contemporanea sulla Guerra del Vietnam vista dalla stampa cattolica italiana. Ho lavorato in redazioni e uffici stampa dell'Irpinia e del Sannio. Nel 2008 ho creato il portale culturaeculture.it, dove tuttora mi occupo di libri, film, serie tv e documentari con uno sguardo attento alle pari opportunità e ai temi sociali. Nel 2010 ho pubblicato un romanzo giovanile (scritto quando avevo 16 anni) sulla guerra del Vietnam dal titolo 'Conflitti'. Amo la Psicologia (disciplina molto importante e utile per una recensionista di romanzi, film e serie tv). Ho studiato presso l'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica il linguaggio del corpo mediante la Psicosomatica, diplomandomi nel 2018 in Naturopatia. Amo la natura, gli animali...le piante, la montagna, il mare. Cosa aggiungere? Sono sposata con Carmine e sono mamma del piccolo Emanuele

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