Rovaglioso tra mito e bellezze naturali lungo la Costa Viola

Una strada ripida e costeggiata da imponenti ulivi è il sentiero da percorrere per giungere in un luogo che sembra essere fuori dal tempo, la caletta di Rovaglioso, a Palmi (Reggio Calabria). Questo piccolo paesino di provincia, apparentemente semplice e senza troppe pretese, in uno dei suoi vicoli nasconde l’accesso a questa strada, al termine della quale giungiamo ad un grande spiazzale di meravigliosi ulivi; da lì possiamo accedere ad una lunga scalinata di circa 119 scalini che ci conduce nel cuore della caletta. Non lasciatevi spaventare dalla fatica però! Il panorama è talmente mozzafiato che crederete sia lui a togliervi il respiro e non le scale! Man mano che si scende la caletta si svela ai nostri occhi, come uno scrigno, alla base di un costone a picco sul mare. A deliziare ulteriormente la vista ciuffi di zagare e fichi d’india che spuntano ovunque mentre nelle orecchie risuona il rumore delle onde che si infrangono sulle rocce e quello del vento.

 

Ma Rovaglioso non è solo bellezza: questa località è legata al mito, cantato da Eschilo, Euripide e Omero, di Oreste, figlio del re di Micene Agamennone e Clitemnestra. La variante del mito è quella che vede il principe perdere il senno dopo aver compiuto il matricidio per vendicare l’uccisione del padre e giungere in Calabria alla foce del Metauro (il fiume Petrace) per sfuggire alle Erinni: qui, racconta il mito, fonda la città di Porto Oreste. Rovaglioso è anche impegno sociale: è nel 2013 che parte il progetto per recuperare questa località, con tutti i lavori di miglioria che iniziano dal piazzale degli ulivi, dove oggi si trovano tavoli per picnic fatti con materiali riciclati e numerosi cartelli che invitano al rispetto della pulizia, dell’ambiente e del silenzio.

Il benvenuto invece viene dato da un cartello che dice “Rovaglioso, presidio di volenterosi cittadini palmesi” ed è anche grazie a questi ‘cittadini volenterosi’ che Legambiente ha dato alla scogliera il riconoscimento La più bella sei tu permettendo a questo gioiello di entrare a far parte delle 17 spiagge più belle d’Italia. Ma Rovaglioso continua a sorprendere, imponendosi anche come emblema di legalità: infatti gli uliveti della parte alta sono stati sequestrati alla potente cosca dei Mammoliti di Castellaneta di Oppido di Mamertina; ancora con dei cartelli viene sottolineato il ruolo attivo dei volontari di Palmi nel sensibilizzare le Istituzioni al fine di completare la riqualificazione del territorio. Speriamo vivamente che questo sia solo l’inizio, per Rovaglioso, ma anche per le moltissime, meravigliose zone del nostro splendido Sud.

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