Natura

Acqua termale: benefici. Ecco perché rigenera corpo e mente

Oggi mi soffermerò sull’acqua termale, spiegandovi quali sono i reali benefici, quali le controindicazioni e soprattutto che cos’è.

Acqua termale tra Olismo e archetipi

Prima di parlare di acqua termale e dei suoi benefici, occorre che io faccia un’importante premessa. Si usa tanto la parola olismo e spesso, ahimè, se ne travisa il senso. E allora cosa vuol dire davvero benessere olistico? Il corpo ha un suo linguaggio, quindi si esprime mediante la psiche e viceversa perché queste due sfere dell’essere umano, secondo la Psicosomatica, sono un tutt’uno e, di conseguenza, dire che siano legate è riduttivo. La psiche parla per immagini e il corpo invia dei segnali alla mente per farci capire di cosa abbiamo veramente bisogno spesso proprio attraverso le immagini.

Capirai che l’acqua termale non è adatta in qualsiasi situazione e per tutti. Ma procediamo per gradi. I simboli dell’acqua, secondo Carl Gustav Jung, sono impressi nella nostra memoria individuale e collettiva. Nello specifico l’acqua simboleggia l’inconscio e l’archetipo materno, che è la matrice della vita da cui si origina la Terra. Tutto comincia nell’acqua e nell’utero di una donna si compie il processo evolutivo dell’umanità grazie proprio al liquido amniotico.

acqua termale
© Stefan Korber – Fotolia.com

In tutte le culture l’acqua è simbolo di fertilità. I miti e le leggende, legate a questo prezioso elemento, sono numerosi in tutte le culture del mondo. Secondo la mitologia greca le sorgenti sono abitate dalle Ninfe che, con grazia e riservatezza, rendono fertile la natura ispirando gli esseri umani.

L’acqua è inoltre protagonista dei nostri sogni. Sognare l’acqua, per esempio, ha un grande impatto emotivo e un enorme significato perché spesso il suo aspetto purificatore è legato al bisogno di cambiare, di rinnovarsi, di predisporre a un nuovo modo di essere ed è quindi espressione dell’energia creativa che vive in noi. Perciò in tutti i rituali di passaggio (pensate al Battesimo) c’è lei… la Signora per eccellenza senza la quale la nostra esistenza e quella dell’intero pianeta non sarebbe possibile.

Acque termali: Avene l’acqua per pelle sensibile

Dunque, anche l’acqua termale acquisisce così un senso diverso tanto che fare un bagno o semplicemente bere un bicchiere d’acqua può trasformarsi in un importante rituale per noi. Per la Medicina Tradizionale Cinese il Movimento acqua richiama i reni, la vescica, la saliva, il sistema nervoso autonomo, la stagione invernale, l’emozione della paura e la capacità di adattamento. L’acqua, infatti, non è sempre docile, mansueta, cheta. Può essere anche dirompente come le cascate del Niagara proprio perché è flessibile. Una mente e un corpo rigido traggono giovamento dalle acque termali o anche da una semplice nuotata.

Acque termali: l’idroterapia

Le acque termali sono conosciute da millenni. Si tratta di sorgenti sotterranee non contaminate. Esse si differenziano l’una dall’altra per gli oligoelementi, proteine, vitamine, sali minerali e sostanze dotate di attività enzimatica che contengono. Cambiano così anche i benefici. Nello specifico abbiamo: acque bicarbonate, cloruro-sodiche, solfate, sulfuree, carboniche, radioattive e salso – bromo-iodiche.

L’acqua termale è usata in idroterapia, una metodica volta al benessere della persona, dalle origini antiche, che si basa su effetti termici e meccanici. Il meccanismo è questo: la cute invia dei segnali al sistema nervoso, il quale stimola il sistema immunitario influenzando al contempo la secrezione gastrica e ormonale e rafforzando il sistema cardiovascolare.

Leggi l’articolo sul film Il bacio azzurro di Tordiglione, dedicato proprio all’acqua

In idroterapia si alterna l’acqua calda con quella fredda. La prima rilassa i muscoli dilatando i vasi sanguigni e aumentando l’afflusso di sangue anche negli strati superficiali, mentre la seconda rinvigorisce il corpo migliorando la circolazione: i vasi si dilatano e comincia a scorrere nei tessuti sangue ricco di ossigeno. Si termina con applicazioni di acqua fredda e ci si può immergere in due vasche diverse oppure fare una semplice doccia alterando i gettiti. Ovviamente ci sono delle controindicazioni. Bisogna innanzitutto fare il trattamento sotto stretto controllo medico, soprattutto in caso di diabete e gravidanza. I benefici dell’idroterapia sono tuttavia molteplici. Eccone alcuni:

  • Diminuzione dello stress
  • Miglioramento della circolazione sanguigna
  • Stimolazione del corpo e della mente

Tenendo conto di ciò che ho scritto all’inizio dell’articolo, capirete che ogni persona è diversa e che ogni acqua ha proprietà e caratteristiche differenti in base al luogo in cui sorge. Per esempio le acque carboniche agiscono sull’apparato circolatorio, a differenza di quelle sulfuree che esplicano la loro azione sulla cute. Inoltre, in naturopatia a seconda della costituzione della persona e non solo dei suoi disagi si consigliano le varie metodiche e non sempre c’è bisogno dell’acqua termale sebbene una giornata rigenerante in uno stabilimento porti comunque del benessere.

Dott.ssa Maria Ianniciello, naturopata e giornalista pubblicista

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Maria Ianniciello

Mi chiamo Maria Ianniciello. Il mio nome intero è però Ianniciello Maria Carmela ma per comodità mi firmo solo Maria. Sono iscritta all’Ordine dei Giornalisti della Campania dal 2007, nell’elenco dei Pubblicisti. Laureata in Lettere (vecchio ordinamento) con il massimo dei voti presso l’Università di Roma Tor Vergata, ho dedicato gli ultimi vent’anni della mia carriera allo studio dei nuovi e dei ‘vecchi’ Media. Nel 2008 ho fondato questo portale dove tuttora mi occupo di analisi del linguaggio cinematografico, televisivo ed editoriale (saggi, libri per bambini e romanzi). Ho lavorato per testate giornalistiche dell’Irpinia e del Sannio, curando anche uffici stampa. Nel 2018 mi sono diplomata in Naturopatia a indirizzo psicosomatico presso l’Istituto Riza di Medicina Psicosomatica di Milano, diretto dal professor Raffaele Morelli. Ho conseguito poi il Master in Lettura del Corpo mediante la Psicosomatica nel 2019 con la dottoressa Maria Montalto. La conoscenza della Psicologia (disciplina a cui sto dedicando gran parte delle mie ricerche) mi permette di esaminare i nuovi e i vecchi Media con un approccio integrato e molto innovativo.

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