Con l’olio essenziale di Rosa accendi l’eros femminile

“Il sole stava per tramontare, quando Marta si recò nel suo amato giardino per raccogliere una rosa. Ormai aveva l’età per maritarsi e, quindi, quell’antico rituale avrebbe potuto farle trovare il principe azzurro. Era il 24 giugno, giorno della festa di San Giovanni. Ogni anno la mattina del 24 giugno si usava fissare per pochissimi secondi il sole che, in quel giorno, le raccontavano i suoi nonni, faceva il ballerino. A quella leggenda non aveva dato mai peso, ciò che invece aveva sempre attratto la sua fantasia era la storia della rosa che la bisnonna le aveva narrato sin da piccola. Quando tagliò la rosa, cercando di non pungersi come La Bella Addormentata, ebbe un leggero sussulto; sapeva che avrebbe dovuto custodirla scrupolosamente sino a Natale avvolta in una carta velina ed era consapevole che, se avesse ancora trovato i resti del fiore, si sarebbe sposata”.

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Questa storia, che vi ho appena narrato, trae spunto dalla tradizione popolare che vede nella rosa il fiore dell’Amore e dell’essenza femminile. Bella, con i suoi meravigliosi petali, la regina dei fiori sa essere anche pungente all’occorrenza. Misterioso e adeguatamente afrodisiaco (pure Alessandro Magno pensava accendesse l’eros), questo fiore ha ispirato cantori e artisti, apparendo anche sullo stemma massonico o sulle monete di antiche città. Usata anche in cucina, ha proprietà medicamentose che si concentrano soprattutto nell’olio essenziale. La rosa è una pianta legata alla femminilità e  ha la facoltà di entrare in contatto con la delicatezza dell’Amore. L’olio essenziale di rosa, che deve essere diluito sempre con un altro olio vegetale (mandorle per esempio) è consigliato per favorire l’attivazione energetica sessuale della donna. La pianta, che proviene dalla Persia, appartiene alla famiglia delle Rosacee. I pianeti che la governano sono Venere e Giove.

L’olio essenziale di rosa, che ha un profumo ricco, intenso e dolce, è estratto dai petali freschi. Esso ha proprietà antinfiammatorie, antidepressive, digestive, astringenti, blandamente sedative, cefaliche, antispastiche, afrodisiache, cicatrizzanti, depurative, toniche, epatiche, antisettiche e lassative. E` adatto come supporto alla cura di alcune patologie, quali la depressione, la cefalea, lo stress, l’insonnia, la frigidità, l’impotenza, la stomatite, la gengivite. Cura la pelle, in particolare l’acne, ed è un valido aiuto per vivere le emozioni e i sentimenti con equilibrio. Come si usa? Per i massaggi deve essere diluito in un olio vegetale e può essere adoperato anche per bagni, inalazioni e suffumigi. Consiglio di far cadere quattro/cinque gocce in lampada per aromi. Molte sono le ricette che si possono realizzare con i petali del fiore, anche in casa, come per esempio l’acqua di rose. I petali vanno raccolti la mattina verso le dieci, quando la rugiada non si è asciugata e il sole non batte forte oppure quando la luna non è ancora tramontata. L’olio essenziale di rosa ha una nota di cuore-base ed è utilizzata nell’Aromaterapia per riequilibrare il primo, il secondo, il terzo e il quarto chakra. Ricordiamo che le note di base evaporano in dodici ore, mentre quelle di cuore in quattro ore. La rosa ha un tempo di evaporazione intermedio. Ci riporta leggermente alle radici, agendo al contempo sul piano affettivo e stimolando l’eros femminile.

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