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Oli essenziali: tutte le precauzioni per l’uso

L’Aromaterapia è una tecnica molto antica che affonda le sue radici nella notte dei tempi e che si basa sul potere degli oli essenziali. Vi ho parlato di varie essenze, dal limone al sandalo, e continuerò a illustrarvi di volta in volta – man mano che faccio i test su di me – tutte le proprietà. Quali sono, però, le principali precauzioni per l’uso degli oli essenziali, come acquistarli e soprattutto come conservarli? Un proverbio turco recitava: “Se non speri più, fermati e guarda un filo d’erba: guarirai dal tuo male”. Eppure per stare bene con le essenze, bisogna saperle acquistare.

  • Gli oli essenziali devono essere 100% puri, possibilmente biologici, cioè la pianta da cui è estratta l’essenza non deve essere stata coltivata con prodotti chimici di sintesi;
  • Acquistateli solo in farmacia o nell’erboristeria di fiducia; perché i prodotti che si vendono al supermercato o sulle bancherelle potrebbero essere non adatti a usi terapeutici. Perché? Potrebbero essere stati lavorati sinteticamente; la provenienza potrebbe essere incerta; potrebbero non essere stati adeguatamente purificati e correttamente estratti; potrebbero essere prodotti di scarto;
  • Attenzione al prezzo: ogni olio ha il suo costo, quindi i prezzi non possono essere tutti uguali, perché ogni pianta ha uno specifico metodo di estrazione dell’olio;
  • Attenzione alle bottigliette: devono essere di vetro (mai di plastica) e scure;

 

Oli essenziali: precauzioni per l’uso

Anche le piante hanno dei principi attivi, quindi vanno usate con cautela. Prima di tutto, una volta acquistato, il prodotto deve essere conservato in un luogo fresco e al buio. Gli oli essenziali non amano il calore (ricordate? Sono infiammabili) e, inoltre, la luce ne altera i componenti. Ecco un elenco delle principali precauzioni per l’uso:

  • Evitare un uso interno se non prescritto da uno specialista;
  • Applicare sulla pelle l’olio essenziale sempre diluito in un olio vettore (jojoba, mandorle, oliva).
  • Non lasciare gli oli essenziali alla portata dei bambini;
  • Dopo il massaggio attendere due ore prima di lavarsi;
  • Evitare il contatto con gli occhi e con le mucose;
  • Se si sospetta un’allergia applicare l’olio, sempre diluito, in una piccola area del corpo e attendere un giorno;
  • Quando si è in gravidanza, alcuni oli, come accennato, sono da usare con molta cautela. Nel prossimo articolo dirò quali sono.
  • Alcuni oli creano fotosensibilizzazione temporanea e di conseguenza bisogna evitare di esporsi al sole nelle sei ore successive all’applicazione. Quali sono? Angelica, arancio, bergamotto, limone, mandarino, neroli e zenzero.

 

Gli oli essenziali: quali non devono mancare e quali vanno usati con moderazione

Vi ho elencato le precauzioni per l’uso. Ma quali sono gli oli essenziali che proprio non possono mancare a casa perché delicati e molto versatili? Tra questi citiamo gelsomino, lavanda, geranio, limone, menta, neroli, rosa, sandalo (va usato però con cautela) e ylang ylang. Gli oli più adatti per bambini e anziani sono: arancio dolce, camomilla, geranio, lavanda, mandarino, menta piperita, mirto, niaouli e rosa. Di alcuni bisogna farne un uso limitato. Tra questi citiamo: alloro, ambretta, bergamotto (va diluito all’1%), canfora, cipresso, citronella, melissa, finocchio, eucalipto, origano, rosmarino, pepe nero, coriandolo, salvia scalarea, sandalo, timo, valeriana, santoreggia, zenzero. Per approfondimenti consultare “Aromaterapia – Giuliana Lomazzo – KeyBook”.

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Giulia Caso

Giulia Caso è uno pseudonimo. Giulia cura la rubrica "L'equilibrista", uno spazio dedicato alla salute della mente e del corpo. «Ho scelto uno pseudonimo per raccontare non me stessa bensì i fatti. Perché se avessi voluto assecondare le velleità del mio ego, narrandovi la mia vita, che vi assicuro è poco interessante, vi avrei svelato la mia identità», dice di se stessa. Giulia ha voluto che la redazione pubblicasse al posto della sua foto un'immagine del film Fortapash, che racconta del giornalista Giancarlo Siani; per rendere omaggio alla verità, per la quale molti giornalisti come Siani hanno perso la vita!

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