Saper comunicare è un’arte: ecco perché ma come si affina?

Saper comunicare è un’arte, la buona comunicazione infatti è un dono, un talento che alcuni hanno fin da bambini dimostrandosi leader da subito. La loro natura da comunicatori, infatti, emerge immediatamente, a scuola, con gli amici, anche in famiglia. Per altri invece tale capacità si sviluppa con il tempo; attraverso esperienze formative comprendono quanto sia importante sapersi relazionare con il prossimo e attraverso una continua applicazione imparano a comunicare nella giusta maniera.

La stragrande maggioranza degli individui invece sa esprimere dei concetti vocalmente ma trascura il cuore e gli istinti. Ci si relaziona solo con la mente, attraverso i propri paradigmi e convinzioni, ma per saper comunicare nel modo migliore bisogna essere empatici, cioè bisogna usare la propria mente in simbiosi con il cuore e gli istinti senza che nessuno dei tre prenda il sopravvento. Saper comunicare significa trasmettere qualcosa di noi e questo può avvenire nel modo più naturale possibile quando noi ci conosciamo veramente. Solo quando siamo autentici possiamo relazionarci con il mondo esterno nel modo migliore, siamo umani quando siamo spontanei, quando il nostro sentire autentico muove le nostre azioni, solo quando siamo autentici sappiamo comunicare nella giusta maniera perché trasmettiamo all’esterno qualcosa di noi e non la ‘sporcizia’ che abbiamo immagazzinato nel corso degli anni. Solo quando diventiamo leader di noi stessi diventiamo autentici e solo allora la nostra comunicazione è vera comunicazione.

Saper comunicare

Il vero leader quindi è prima leader di se stesso, il vero comunicatore sa prima comunicare con la sua parte più profonda, si fa guidare da essa e solo in questo modo si può definire un essere umano realizzato. Solo quando permettiamo alla luce dentro di noi di uscire fuori, siamo in grado d’illuminare gli altri, perché riusciamo ad esprimerci nel modo non solo più autentico ma anche più efficace. Spesso siamo condizionati dalla paura e anche la nostra informazione risulta inquinata, temiamo che qualcosa nel nostro parlare possa ritorcersi contro di noi e diventiamo così freddi.

Il più grande dono che possiamo fare a noi e al mondo è essere autentici, non credo molto alle tecniche di comunicazione perché queste ci fanno essere meccanici e ci spingono a manipolare gli altri quando invece il nostro compito è trasmettere qualcosa al prossimo. Siamo troppo concentrati sulla forma trascurando il contenuto di quello che vogliamo trasmettere. Il vero leader è colui che si fa seguire; per fare questo è fondamentale comprendere quello che le persone vogliono e questo è possibile solo imparando ad ascoltare.

Il leader autentico è prima di tutto un grande ascoltatore di sé, non siamo in grado di ascoltare nessuno se per primi non sappiamo ascoltarci? Se non sappiamo comprendere prima i nostri bisogni come possiamo pretendere di comprendere quello degli altri? La vera comunicazione è quella autentica e solo questa possiede il potere di cambiare e di muovere le cose e le persone, è comunicazione libera e proviene da persone veramente vive, non ama omologarsi ma è unica perché proviene dal profondo. Siamo prima persone vere e poi la nostra comunicazione potrà fare la vera differenza.

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