NASCE A MILANO IL PRIMO CONSIGLIO CONTRO LA CONTRAFFAZIONE

© Herny Bonn Milano

Nasce a Milano il primo Consiglio Milanese Anticontraffazione. A presentare il progetto alla stampa, questa mattina presso la Sala dell’Orologio di Palazzo Marino, il Sindaco di Milano  Giuliano Pisapia, l’Assessore al Commercio e Attività produttive Franco D’Alfonso e l’Assessore alla Sicurezza Marco Granelli coadiuvati dal Presidente Centro Studi Grande Milano,Daniela Mainini.

«La tutela della salute e della produzione di qualità e del Made in Italy – ha dichiarato il Sindaco Giuliano Pisapia – è un aspetto importante della nostra politica. L’attenzione del Comune di Milano è sempre stata ai massimi livelli in questo settore, oggi con la nascita del Consiglio abbiamo uno strumento in più per contrastare il fenomeno della contraffazione. La collaborazione tra Polizia Locale, Forze dell’Ordine e associazioni di categoria rappresenta lo sforzo condiviso di estirpare forme di illegalità dannose per l’economia e che spesso hanno gravi conseguenze sulla salute, come testimoniano le notizie di sequestri di materiale tossici e contraffatti».

«Con la nascita di questo Consiglio vogliamo, in primo luogo, tutelare quel grande patrimonio nazionale e milanese fatto di creatività, competenza e lavoro che contraddistingue tutta la produzione Made in Italy dall’artigiano alla grande  impresa», così commenta l’assessore al Commercio e Attività produttive Franco D’Alfonso.   «Attraverso le azioni di comunicazione e di sensibilizzazione che verranno attuate – conclude l’assessore – vogliamo contribuire  a diffondere  in città tra gli studenti, cittadini e consumatori  una nuova cultura della legalità capace di generare una economia pulita e legittima».

«Una Grande Milano libera da contraffazione da mostrare all’Italia e al mondo anche in previsione di Expo comporta una seria progettualità . Non a caso Milano sarà sede degli Stati Generali della lotta alla contraffazione, il prossimo 19 Novembre, alla presenza di tutto il Sistema Italia unito  in questa fondamentale battaglia di legalità», spiega Daniela Mainini, Presidente Centro Studi Grande Milano e Consiglio Nazionale Anticontraffazione.

Un progetto che nasce dalla collaborazione tra l’assessorato al Commercio e Attività produttive del Comune di Milano e l’Associazione Centro Studi Grande Milano che mira a dare vita a un’istituzione milanese d’eccellenza riconosciuta nella lotta alla contraffazione e all’abusivismo, attraverso l’adozione di un approccio originale e la definizione di un modello d’intervento “tipo”, esportabile in altre realtà metropolitane. Un modello che aggreghi tutte le competenze funzionali, intersettoriali e interprofessionali, divenendo così un punto di raccordo e confronto fra tutte le istituzioni e gli operatori che, a vario titolo, si occupano di contraffazione e tutela della proprietà intellettuale e del “Made in Italy”. L’iniziativa è il frutto della volontà dell’Amministrazione di arginare un fenomeno che riguarda tutti i settori produttivi, e che partendo dai beni di lusso e dall’alta gamma, si è oggi esteso a prodotti potenzialmente dannosi per la salute e la sicurezza dei cittadini e dei consumatori (farmaci, alimentari, cosmetici, giocattoli e ricambi).

Gli obiettivi perseguiti dal Consiglio Milanese Anticontraffazione sono molteplici: monitorare il fenomeno della contraffazione nel Comune di Milano anche attraverso la raccolta dei dati delle Forze dell’Ordine, instaurando rapporti di collaborazione diretta con la Procura della Repubblica; avviare cooperazioni con le scuole e le Università per individuare adeguate campagne di sensibilizzazione oltre a realizzare un’idonea campagna d’informazione rivolta ai cittadini sugli effetti della contraffazione e del commercio illegale; sviluppare una collaborazione con Expo 2015, affinché la manifestazione possa definirsi “Counterfeiting Free” in cui siano concretamente tutelati i diritti di proprietà intellettuale di tutti i partecipanti durante i mesi dell’Esposizione Universale.

Lo schema di lavoro che verrà proposto e perfezionato nel prosieguo delle attività del CMA prevede un comitato composto da Comune di Milano, Centro Studi Grande Milano, Commissione Antimafia Consiglio Comunale, Procura della Repubblica, Assolombarda, CCIAA, Provveditorato agli Studi, Expo 2015, Prefettura, Rete Imprese Italia, OO.SS., Associazioni Consumatori.

Anche con i corpi dello Stato (GdF, PdS, CC) verrà individuata una specifica modalità di collaborazione attraverso la Prefettura. Il CMA si avvarrà inoltre di tre Commissioni Permanenti, con la funzione di trasmettere le informazioni e elaborare progetti specifici in tema di Produzione, Economia e Lavoro; Associazioni settoriali produttive e Comunità straniere. E si coordinerà con il Consiglio Nazionale Anticontraffazione presso il Ministero dello Sviluppo Economico.

Commenti

commenti

Lascia un commento

Torna in alto