Madonna a “Che tempo che fa” per l’album “Rebel Heart”

Un tour in Italia, precisamente nella Milano modaiola e chic, durato appena 24 ore. Un passaggio veloce, una toccata e fuga che però ha lasciato un segno indelebile. Madonna, l’ultima vera diva, popstar mondiale e regina indiscussa delle classifiche, è stata ospite  a “Che tempo che fa”, il programma condotto da Fabio Fazio. L’incontro tra la cantante e il presentatore è andato in onda domenica 8 marzo, non senza sorprese e simpatici siparietti. Miss Ciccone ha scelto il salotto di Rai Tre per presentare in anteprima il suo nuovo album di inediti, “Rebel Heart”, che uscirà il 9 marzo su iTunes e il 10 marzo nei negozi tradizionali (in cinque versioni diverse).

La chiacchierata tra Fazio e Madonna (trenta minuti circa) si è consumata tra battute, provocazioni, ma anche riflessioni su temi importanti quali discriminazione, libertà e diritti, oltre a diversi abbracci inaspettati con i fan presenti in studio (fuori onda). La star di “Rebel Heart”, che vanta oltre 300 milioni di album venduti in carriera, ha cantato due brani tratti dal suo nuovo album: “Devil Pray” e “Ghosttown”.

Di nero vestita (abito di Martin Margiela con tanto di strascico), misteriosa e affascinante come non mai, la Ciccone ha steso tutti i presenti con la sua autorevolezza, mettendo più volte in imbarazzo il padrone di casa. Due calici di vino (un Sassicaia del 2011) non sono bastati ad addolcire e a calmare il forte temperamento di Madonna, indomabile e insuperabile come da trent’anni a questa parte.

Dopo aver cantato “Devil Pray”, accompagnata dai suoi fedelissimi musicisti e da tre coriste, Madonna si è seduta accanto a Fazio ma sul bracciolo della poltrona (in bilico e un po’ pericolante, “tanto la caduta l’ho già fatta giorni fa ai Brit Awards”, ironizza la popstar italo-americana). Primo argomento affrontato: le canzoni del nuovo album “Rebel Heart”: «Ho scritto brani che avrei potuto suonare anche solo con la chitarra e cantare da sola, sono pezzi molto forti…», ha spiegato l’artista 56enne di New York. «In particolare, nella canzone che ho appena cantato, parlo di droghe. Non bisogna farsi prendere in giro da tali sostanze: le droghe ci illudono e ci fanno credere di stare bene. Ma se ne diventiamo schiavi, ci faranno solo del male e ci porteranno sul percorso sbagliato». A Che tempo che fa Madonna parla anche dei suoi due figli, Rocco e Maria Lourdes.  «Ho chiesto la loro opinione sul nuovo disco. Li coinvolgo sempre nei miei progetti. Sono stati con me anche quando ho registrato. Mi baso molto sui loro gusti, sono importanti le loro opinioni. Hanno apprezzato l’album. Devo dire che hanno ottimi gusti! Però ciò non significa che amano tutte le mie canzoni. Sono molto attenti e severi nel giudizio».

“Rebel Heart” è forse l’album più autobiografico di Madonna, come lei stessa ha spiegato nel corso della trasmissione: «Ci sono due lati della mia personalità: quello ribelle, provocatorio, che vuole lottare per la libertà e rispecchia anche la cattiva ragazza; e quello romantico, che crede nell’amore vero, la parte pronta a dare il cuore. Il mio nuovo album è l’espressione di entrambi. Io voglio dire solo ciò che sento, non trasmettere ciò che mi dicono gli altri”, ha precisato la Ciccone. Tra un bicchiere di vino e una risata, Fazio e Madonna hanno brindato alla libertà e, alzando il calice, la cantante si è rivolta al pubblico, augurando di trovare il loro “cuore ribelle».

Ma quanto le è costato mantenere costantemente viva questa libertà in carriera? «Esprimere sempre la verità, lottare contro la bigotteria, contro le convenzioni, è sempre stato difficile. Ma per me è l’unico modo in cui un artista può esprimersi davvero», ha spiegato Madonna, ricordando anche i recenti fatti tragici di Parigi: «Diamo sempre per scontato la libertà e la vita, ma penso che ciò che è accaduto in Francia sia stato davvero una sveglia per tutto il mondo. Non solo perché ci ha reso più consapevoli della libertà che diamo per scontata ogni giorno, ma anche perché ci ha fatto capire che dobbiamo diventare più tolleranti e comprendere le differenze altrui».

Spazio poi ai ricordi di inizio carriera: «Da ragazzina non sapevo cosa volessi diventare, ma vivevo in una sorta di gabbia, in una scatola, in un mondo in cui la gente pensava in modo chiuso. Volevo uscirne, cercavo continuamente una via per potermi esprimere. Danza, musica, film, arte, poesia: diverse forme espressive. Sapevo che una di queste mi avrebbe fatto uscire dalla gabbia e, in effetti, ce l’ho fatta!».

Madonna, grande appassionata di arte e collezionista di quadri, ha parlato a lungo della sua passione e di due donne e artiste che l’hanno ispirata durante la lunga carriera: «Creare scandalo intellettuale per andare avanti? Ho un’immagine di Frida Kahlo appiccicata alla parete che mi consola molto. Di lei amo il fatto che tutti i suoi quadri siano autoritratti. Ha sofferto parecchio nella sua vita. Nonostante ciò, ha trovato un modo per esprimere se stessa. Nei suoi quadri vedo forza, compassione, sofferenza, onestà. Lei ti guarda negli occhi e non nasconde nulla. Ha sempre il cuore in mano e per me Frida è stata davvero un cuore ribelle. Non era convenzionalmente bella, la gente ne derideva baffi e sopracciglia, ma a lei non fregava niente. Diceva “questa sono io, che vi piaccia o meno, sono così”. Erano pochissime le donne che dipingevano, lei è stata una delle prime artiste di successo in un mondo dominato dagli uomini. Ecco perchè mi ispira tanto».

Altro dipinto presente in casa Ciccone è opera di Tamara De Lempicka, un’immagine di una donna molto voluttuosa: «Alcuni direbbero grassa, invece è bellissima – ha precisato Madonna – Nella sua bellezza c’è tanta forza, ha le catene ai polsi. E’ dimostrazione di come mi sono sentita incatenata, imprigionata a inizio carriera. Non avevo la stessa libertà che hanno gli uomini. Non avevo la stessa libertà che hanno gli uomini eterosessuali!».

Ma qual è la giornata-tipo di una star come Madonna? «Ogni mattina prego con i miei figli prima di mandarli a scuola. Mi alzo presto e poi torno a dormire”. A proposito del tour mondiale di prossima partenza, invece, l’artista ha spiegato che sta elaborando molte idee: “cerco ispirazione e la trovo sempre nell’arte, nella musica, nei film, nella natura, anche nel lavoro degli altri. Tutto mi ispira, anche questo monitor mi è piaciuto parecchio, grazie!», ha affermato indicando una parte dello studio di “Che tempo che fa”.

Prima di congedarsi, Madonna ha regalato ai numerosi fan presenti un nuovo brano dal vivo, sempre tratto da “Rebel Heart” (si tratta di “Ghosttown”, nuovo singolo che ascolteremo in radio nei prossimi giorni), per poi dare spazio a una riflessione amara ma di grande rispetto e amore per la vita: «Se il mondo in cui viviamo adesso dovesse crollare, se la civiltà dovesse sparire, e a questo punto tutto è possibile, perché abbiamo armi di distruzione di massa in grado di distruggere il pianeta, la speranza è che io possa rimanere in questo mondo con una sola altra persona e, con questa, ricostruire un nuovo mondo. Ovviamente, da madre, penso ai miei figli».

Madonna ha davvero un “rebel heart” e con questo passaggio, breve ma significativo, in Italia, ci ha mostrato quanto sia donna e artista sensibile e intelligente, libera e vera fino all’eccesso. Un cuore ribelle che combatte ogni giorno per il diritto di essere sempre e comunque se stesso, per poter esprimere come e quando vuole il proprio pensiero, senza subire censure, giudizi velenosi e ingiustizie gratuite. Madonna è Madonna, che vi piaccia o no. Madonna è arte allo stato puro, come questo suo nuovo album, un concentrato di talento, passione, umanità e coraggio.

Silvia Marchetti

 

 

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