L’appartamento – sold out: a teatro l’emergenza alloggi

Argomenti quanto mai attuali quelli portati in scena dalla commedia di Francesco Apolloni al Teatro Roma. Emergenza alloggi, integrazione razziale, guerra tra poveri, truffa. Temi molto seri e gravi, che ne “L’appartamento – sold out” vengono trattati coi toni leggeri della commedia. Immaginate un appartamento delle case popolari, ceduto in modo del tutto illegale, e a suon di decine di migliaia di euro, a tre coppie diverse: una italiana, una marocchina e l’altra indiana. Tre disperazioni, tre universi paralleli che si scontrano tra quattro mura e che tenteranno di convivere spartendosi il piccolo territorio. Il tempo di capire di essere stati truffati e di non poter denunciare nessuno, pena lo sgombero coatto e la vita all’addiaccio. Situazione terribile e niente affatto rara in tante nostre città. Il tempo scorre veloce e le loro vite, nonostante le strategie di guerra di Irene, la donna italiana (una convincente Gabriella Silvestri), cominciano ad intrecciarsi, ad entrare giocoforza in armonia, pur tra momenti di inevitabile insofferenza reciproca. Come se non bastasse, irromperà in scena Gioacchino Stasi, l’unico vero proprietario, che il falso agente immobiliare aveva fatto credere deceduto (uno straordinario Enzo Casertano).

L'appartamento commedia

L’appartamento è una commedia corale, ottimamente diretta dalla regista Vanessa Gasbarri che, se da un lato convince per quanto riguarda le prove attoriali dei suoi interpreti, dall’altro qualche perplessità suscita col suo testo, soprattutto nel secondo atto. Un cast di ottima levatura che conferma le capacità di veterani come Antonio Conte e Gabriella Silvestri, di Enzo Casertano, di un bravissimo Jonis Bascir (autore anche delle belle musiche), mette in luce l’ottima Alida Sacoor, vista in altri lavori, qualcosa in più di una promessa, e che sorprende anche con un pizzico di internazionalità grazie alla coppia di interpreti indiani, Rishad Noorani e Marine Galstyan, simpaticissimi.

l'appartamento teatro

Suggestiva la conduzione scenica, ricca di movimenti complicati da gestire e connotata da un “taglio” molto dinamico, quasi frenetico, composto di scene anche mute, in cui viene ben rappresentato l’evolversi della situazione e il passare dei mesi nella casa. Nel secondo atto, come accennato prima, si ha la sensazione che troppi temi siano stati forzatamente inseriti nei testi dei dialoghi e ne risente anche il ritmo della commedia. Leggi sull’immigrazione, cittadinanza, religioni (stucchevoli, sinceramente fastidiose, le considerazioni sul crocifisso e sulla Pietra nera islamica). Il tono sale di livello nel finale, grazie al monologo di Gioacchino – Casertano e le sue considerazioni malinconiche sulla vita, che preparano l’ultima sorpresa. Commedia che comunque risulta di buon livello.

Considerato che la prima è sempre un cantiere aperto, tra luci ed ombre, e che quest’opera non era mai stata rappresentata, con adeguati accorgimenti e qualche sforbiciata sui tempi avrà tutto il tempo di crescere e migliorare. Interpreti e regia sono una garanzia affinché questo accada al più presto.

 

Paolo Leone

 

Roma, Teatro Roma (Via Umbertide 3)

Pragma srl presenta: L’appartamento – sold out, di Francesco Apolloni, dal 6 al 25 gennaio

Con: Jonis Bascir, Enzo Casertano, Antonio Conte, Marine Galstyan, Rishad Noorani, Alida Sacoor, Gabriella Silvestri.

Scene e costumi: Katia Titolo; Musiche di Jonis Bascir; Disegno luci di Giuseppe Filipponio; Aiuto regia di Olimpia Alvino e Aldo Spahiu. Regia di Vanessa Gasbarri. Organizzazione di Raffaella Gagliano.

Si ringrazia l’ufficio stampa della Compagnia, nella persona di Andrea Cova.

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