In arrivo ondate di caldo, prevenzione e consigli

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Finalmente arriva l’estate! Caldo e temperature in aumento previste nei prossimi giorni. Qualcuno potrebbe dire “era pur ora, visto che fino a oggi sono state poche le giornate veramente assolate”: piogge, temporali e soprattutto temperature al di sotto della media stagionale hanno contraddistinto l’inizio della bella stagione. Ciò che dobbiamo aspettarci nei prossimi giorni, però, iniziando da lunedì, non è un graduale innalzamento delle temperature ma ondate di caldo eccessive, condizionate dall’alta pressione nord-africana, di cui si ricordano ancora le sue sette espansioni che hanno caratterizzato per esempio l’estate scorsa, con altrettante ondate di caldo che hanno poi portato la bella stagione del 2012 ad essere la seconda più calda dopo quella del famigerato 2003, seppur con un certo distacco. Nei prossimi giorni, ed in particolare da domenica 16 giugno, il cuore caldo dell’estate, ci travolgerà dal nord Africa a seguito del ritiro dell’Anticiclone delle Azzorre. Ciò per un gioco di sponda e tutti i Paesi dell’area Mediterranea, tra cui l’Italia e l’Europa centro occidentale e la penisola balcanica saranno avvolti dalla prima ondata di calore dell’estate 2013.

«In previsione di possibili incrementi di temperatura  collegati all’approssimarsi della stagione estiva – ha comunicato ufficialmente il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin – che potrebbero costituire soprattutto per le fasce più vulnerabili della popolazione un rischio per la salute, il Ministero ha varato anche quest’anno, a supporto delle iniziative locali, il Programma Nazionale di Prevenzione “Estate sicura 2013” ed ha reso disponibili sul sito istituzionale informazioni e consigli sulle misure generali da adottare per affrontare il caldo senza rischi».

Infatti, nell’ambito del programma del Ministero è operativo, nelle principali città il Sistema nazionale di Previsione e Allarme per ondate di calore, che consente di individuare, con un anticipo di almeno 72 ore le condizioni meteo-climatiche che possono avere un impatto significativo sulla salute delle categorie più esposte, consentendo alle autorità locali di attivare sul territorio piani di sorveglianza e prevenzione nei confronti delle fasce di popolazione più a rischio (anziani fragili, malati cronici, neonati e bambini piccoli, i senza fissa dimora).

Ad oggi, però, le previsioni attestano che, tranne alcune ondate di picco che si segnaleranno nel corso della settimana prossima, quest’estate sembra non essere particolarmente “soleggita” con fastidi di caldo inteso, così come le anticipazioni del più noto metereologo italiano, il colonnello Mario Giuliacci (www.meteogiuliacci.it). Tanto è vero che lo stesso Ministero, sottolinea che «ad oggi i diversi modelli di previsione stagionale indicano sul territorio nazionale valori di temperatura confrontabili alla media stagionale con possibili incrementi al disopra delle medie, specialmente in alcune aree del centro-sud e nelle isole. L’ultima previsione del Sistema Nazionale di Previsione e Allarme per ondate di calore del Ministero della Salute non segnala l’arrivo di ondate di calore fino alla fine di questa settimana».

Sulla base delle previsioni metereologi verranno elaborati bollettini giornalieri sui possibili effetti del caldo sulla salute pubblica, su una scala che va da zero a tre, determinando il libello di allerta sulla base del quale il Ministero segnalerà disposizioni e precauzioni.

Per l’estate 2013 il Sistema è operativo dal 1 giugno al 15 settembre 2013 in 27 città italiane (Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo),mentre in 34 città sono disponibili piani di prevenzione locali, con una copertura di circa il 90% della popolazione di età maggiore a 65 anni residente nelle aree urbane. Occorre segnalare, altresì, che è a disposizione di tutti i cittadini un numero verde 1500 (attivato dal Ministero della Salute) a cui rivolgersi in caso di emergenza per avere informazioni utili sui comportamenti da adottare in caso di colpi di caldo.

Al capillare piano del Ministero, quali però possono essere i consigli utili in materia di prevenzione per affrontare al meglio le giornate torride e quali indicazioni per non incorrere in malori che a volte si rivelano anche mortali? Come soprattutto come proteggere e tutelare il nostro organismo dai repentini cambi di temperatura, soventi in questi ultimi anni? Lo abbiamo chiesto ad un medico, Michele Ciasullo, che da subito ha voluto mettere in rilievo l’opportunità della prevenzione. “Essere pronti ad adeguare l’habitat di ognuno di noi alle esigenze del periodo e per quanto possibile evitare di uscire nelle ore più calde”. Quindi, oltre ai ventilatori e condizionatori è opportuno raffreddare l’ambiente tenendo persiane e tapparelle chiuse, garantendo, nel contempo una buona ventilazione. Ciò vale non solo per le fasce più a rischio (neonati, anziani, malati cronici) ma per tutti. “Un ondata di calore improvviso sottopone il nostro organismo ad un serio test di adattamento difficile da gestire”. Si potrebbero avere difficoltà per un deficit di meccanismi di compensazione, causando gravi squilibri, pericolosi per la salute. Tra i campanelli d’allarme, la spossatezza, mal di testa, debolezza, innalzamento della temperatura corporea, crampi muscolari, fino ad arrivare ad una perdita di coscienza. “Segnali – continua Ciasullo -, da segnalare immediatamente al 118”. Tra i consigli più comuni ed efficaci sono quelli riguardanti l’alimentazione “togliere dalla dieta zuccheri, grassi, bevande gasate, caffè ed introdurre molta frutta e verdura”. L’acqua, poi, assume un ruolo determinate ed indispensabile in queste situazioni: “bere molto, ma anche usarla per far abbassare la temperatura corporea. Tra i metodi più facili e immediati è quello di immergere sotto l’acqua corrente i polsi delle mani. Il sangue in circolazione farà nel corso di qualche minuto scendere la temperatura in tutto il corpo”.

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