DODICI BIMBI DI FUKUSHIMA IN VACANZA IN ITALIA

© Enrico De Vita - Fotolia.com

Sono arrivati in Italia per un soggiorno di un mese 12 bambini giapponesi, tra i 7 e i 12 anni, che vivono nell’area di Fukushima. Tutti i ragazzi partecipano al programma di cura dell’Associazione Orto dei sogni, nata nell’ottobre 2011 da un gruppo di giapponesi e italiani residenti a Milano. Il programma di cura, sostenuto dal Comune di Milano che ha integrato le donazioni dei cittadini milanesi in solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto, ha lo scopo di aiutare le vittime del sisma, dello tsunami e dell’incidente nella centrale nucleare di Fukushima. L’associazione Orto dei sogni si occupa, in particolare, della salute dei bambini colpiti dalle radiazioni: l’obiettivo è migliorarne la salute psicofisica, attenuando i traumi del disastro e organizzando soggiorni in Italia sul modello di quanto avvenne oltre 25 anni fa con i piccoli di Chernobyl.

Grazie anche al sostegno del Comune e dei milanesi, quindi, i bimbi di Fukushima sono atterrati oggi a Cagliari e resteranno in Sardegna fino al 24 agosto, ospiti nell’ostello di Zuradili a Marrubiu, in Provincia di Oristano: vivendo a contatto con la natura in uno splendido parco vicino al mare, i piccoli potranno mangiare cibo sano in un ambiente incontaminato, sviluppare la loro creatività, fare esperienze di gruppo e crescere come ‘cittadini del mondo’, ritrovando la forza di stare all’aperto senza paura della radioattività. Il programma del soggiorno prevede la coltivazione di un orto con piante provenienti dalle fattorie biologiche della zona, verdure ed erbe aromatiche: dall’orto alla tavola, i bimbi potranno cucinare e mangiare i prodotti coltivati. Altre attività saranno andare a cavallo, giocare in spiaggia, ballare, preparare la pizza e il pane con i coetanei italiani della zona. È previsto anche un check up medico da parte di medici volontari locali.

Tutti i 12 bimbi risiedono nella Prefettura di Fukushima, in zone in cui l’esposizione alle radiazioni è nettamente superiore a 1 millisievert all’anno: le loro famiglie non possono trovare cure e riposo all’estero per motivi economici e/o sociali. Il Comune di Milano ha voluto sostenere la promozione di iniziative e progetti a favore dell’infanzia: per questo, lo scorso marzo, in occasione del primo anniversario del terremoto in Giappone, ha integrato i fondi offerti dai cittadini milanesi, donando 5 mila euro all’associazione Orto dei sogni. È stata testimoniata cosi, con un gesto concreto di solidarietà, la particolare vicinanza di Milano e dei milanesi alla popolazione del Paese asiatico, anche grazie allo storico legame di gemellaggio con la città di Osaka.

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