A Trieste oggi pomeriggio si discute di OGM

Michele Morgante
Michele Morgante

Parte oggi, mercoledì 8 maggio 2013, a Trieste “Science & The city”, una nuova iniziativa sulla divulgazione scientifica ideata dall’ICGEB (Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologie) di Trieste, diretta da Mauro Giacca. Con l’apporto di Rotary Club Trieste Nord, la collaborazione del Comune di Trieste e la media partnership del quotidiano Il Piccolo, la sede italiana di ICGEB propone una serie di sei incontri aperti al pubblico a ingresso libero, che riuniranno all’Auditorium del Museo Revoltella di Trieste, sempre alle 18, alcuni tra i massimi esperti italiani della ricerca bio-medica a livello internazionale. Gli appuntamenti, della durata di 60 minuti ciascuno, alterneranno ogni volta due esperti (illustri scienziati della nostra regione, così come alcuni importanti ospiti dal resto d’Italia) chiamati a dialogare con un giornalista su diversi temi di grande attualità nel mondo della biologia e della medicina (dagli OGM alle cellule staminali, dalle nuove frontiere della chirurgia alla cura dei tumori fino alla rigenerazione del cuore), per raccontare la scienza al pubblico dei non addetti ai lavori.

Il primo evento è in programma, come anticipato, per oggi.  Al centro del dibattito uno degli argomenti scientifici che più tocca la sensibilità del pubblico: gli organismi geneticamente modificati. Il titolo dell’incontro è  infatti “OGM, tra mito e realtà”. A parlarne il docente all’Università di Udine, fondatore e direttore scientifico dell’Istituto di Genomica Applicata, Michele Morgante – noto a livello internazionale per le sue attività nel campo delle biotecnologie agrarie, in prima linea nel progetto di sequenziamento del genoma della vite, e più recentemente, del pesco e degli agrumi – che dialogherà con Vittorio Venturi dell’Icgeb di Trieste, esperto di modificazioni genetiche, e in particolare nello studio dei batteri che causano le malattie delle piante. A condurre e moderare l’incontro la giornalista scientifica, Cristina Serra.

 

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