Libri, da Bologna a Roma per arrivare poi a Lampedusa

image001-2Libri senza parole. Destinazione Lampedusa è una mostra laboratorio, che si aprirà il 7 maggio e si chiuderà il 21 luglio 2013. La rassegna è organizzata da Ibby Italia e Palazzo delle Esposizioni, in collaborazione con le biblioteche di Roma, nell’ambito della rassegna Bologna a Roma, vetrina romana dalla Bologna Children’s Book Fair.  Attraverso IBBY-International Board of Books for Young people, associazione internazionale che promuove il libro per ragazzi come strumento d’integrazione, il progetto raccoglie la migliore produzione editoriale di libri senza parole da donare a Lampedusa, l’isola più remota del Mediterraneo e primo approdo per quanti arrivano d’oltre mare. In mostra nel Forum gli oltre cento silent books, giunti da quattro continenti e oltre venti Paesi. Vecchi bauli da viaggio raccolgono libri le cui immagini raccontano ciò che le parole non riescono a esprimere: emozioni, progetti, ricordi che corrono sul filo silenzioso delle figure, per superare le barriere linguistiche e favorire l’incontro tra culture diverse. Dopo la tappa romana la mostra viaggerà in Italia e nel mondo, con destinazione Lampedusa per costruire, con il sostegno del Comune di Lampedusa, una biblioteca per bambini italiani e migranti. Ad accompagnare il viaggio un taccuino d’autore in cui il segno di Chiara Carrer e la grafica di Sara Verdone e dialogano con le immagini e i protagonisti dei libri. La mostra è un’occasione per conoscere la prima honour list di libri senza parole selezionata da una giuria internazionale, con Etienne Delessert (autore e illustratore), Cristina Paterlini (bibliotecaria, Biblioteca Europea di Roma), Deborah Soria (libraia, Ottimomassimo Libreria Itinerante), Sophie Van der Linden (esperta di letteratura per l’infanzia) e Paola Vassalli (curatrice responsabile dei Servizi educativi di Palazzo delle Esposizioni). Dieci opere esemplari per originalità, complessità, valore storico e tematiche, con tre menzioni speciali assegnate da Amnesty International, Palazzo delle Esposizioni e Ibby Italia.

Lo Scaffale d’arte e la Biblioteca Europea di Roma propongono un ricco programma di incontri, presentazioni e laboratori per grandi e piccoli. I libri senza parole diventano così strumento prezioso di educazione al visivo e mediazione culturale per tutti i pubblici. A commentare l’iniziativa è il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini: «Un libro è un compagno di giochi e un amico. Su un’isola questo compagno raro e silenzioso diventa un sostegno, la sostanza dei sogni, la scoperta di luoghi lontani. Se ne hai pochi li leggi e li rileggi cercando di capire come si vive altrove…lontano dall’isola, e di vedere le diverse direzioni per il tuo futuro, fino a quando le parole diventano tessuto stesso della tua vita – afferma il primo cittadino -. Immaginiamo questa biblioteca come un centro in cui accogliere voci e parole, un luogo per crescere. Serve per i bambini che vivono a Lampedusa a inventare modi di vivere, a distinguere l’orizzonte dal confine. Serve per i bambini che passano a riconoscere l’isola come luogo di salvezza: così Lampedusa non resterà soltanto la tappa di un viaggio su una carta geografica, ma entrerà nella loro storia per sempre, con la delicatezza che solo un libro possiede».

Per tutte queste ragioni, conclude il sindaco, «questa Amministrazione ha accolto con gioia il progetto lbby Italia, mettendo a disposizione uno spazio per la biblioteca e impegnandosi a portarlo avanti. Perché crede fortemente che attraverso i libri si possa costruire una cultura dell’accoglienza, del rispetto, della partecipazione».

Per info:  www.palazzoesposizioni.itwww.bibliotecaeuropea.it.

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