SALDI, LE REGOLE DEL POST-VENDITA

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Saldi al via in molte città italiane e, come sempre, consumatori con gli occhi ben aperti per cercare di evitare truffe e raggiri. Ma, una volta acquistato un prodotto, cosa succede? Molti italiani non lo sanno. Allora arriva in loro soccorso l’Unione Nazionale Consumatori, che fornisce preziosi consigli sul post-vendita.

«Il 90 per cento dei consumatori crede che si hanno a disposizione solo 7 giorni dalla scoperta del difetto per chiedere il cambio di un prodotto difettoso, il 70 per cento pensa di avere diritto al ripensamento se ha acquistato un articolo venduto a prezzi scontati e il 65 per cento crede di avere sempre diritto alla sostituzione di un capo se ha sbagliato taglia. Su altri aspetti è invece ben informato, come sulla possibilità di pagare con carta di credito se in genere il negoziante le accetta (95 per cento delle risposte)». Sono questi i dati più rilevanti emersi dal sondaggio Saldi, e tu li conosci? recentemente lanciato dall’UNC.

«I dati emersi – sottolinea Massimiliano Dona, Segretario generale dell’UNC – sono perfettamente in linea con il trend registrato ai nostri sportelli che evidenzia come in materia di saldi i consumatori non hanno ancora le idee chiare. Troppo spesso ignorano infatti i loro diritti: basti pensare che in verità in caso di prodotto difettoso si hanno 2 mesi (e non 7 giorni) dalla scoperta del difetto per segnarlo al venditore, non si ha invece diritto al ripensamento in caso di acquisto di un prodotto conforme seppur acquistato a prezzi scontati, né si può pretendere la sostituzione di un capo di abbigliamento se si è deciso di cambiare taglia. Da parte nostra proseguiremo in campagne educative che possano aiutare i consumatori a districarsi nel mondo dei saldi». L’UNC stila un prezioso vademecum con tutti i consigli per fare buoni affari ed evitare truffe e mette a disposizione dei cittadini l’indirizzo di posta elettronica [email protected] per eventuali segnalazioni.

VADEMECUM DELL’UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI

•    I saldi possono essere parziali, ma la merce venduta a prezzi scontati va tenuta ben separata da quella venduta a prezzo pieno.

•    Il cartellino di vendita deve sempre indicare il prezzo iniziale, la percentuale di sconto e il prezzo finale.

•    Il difetto di un prodotto può essere segnalato entro due mesi dalla scoperta e ne deve rispondere il venditore.

•    In caso di prodotto difettoso, seppur venduto a saldo, si può chiedere il cambio, la riparazione o la restituzione del denaro.

•    Se cambio idea o magari ho sbagliato taglia nell’acquistare un capo, non è obbligatoria la sostituzione da parte del venditore. Al momento dell’acquisto conviene quindi chiedere se sarà possibile cambiare il capo (ed entro quanto tempo).

•    Se il negoziante in genere accetta carte di credito per il pagamento, dovrà accettarle anche in periodo di saldi.

•    Anche per i prodotti venduti in saldo si ha diritto ad una garanzia di 2 anni dal momento dell’acquisto.

•    Lo scontrino è la nostra prova di acquisto e va sempre conservata. Poiché è fatto di carta chimica e potrebbe sbiadire, è utile farne una copia che rappresenterà la nostra prova di acquisto.

I CONSIGLI DELL’UNC

•    Non farsi prendere dalla frenesia dell’acquisto e dal volere comprare a tutti i costi.

•   Preferire i saldi di articoli venduti in pochissimi numeri e taglie, che sono quelli più seri e, generalmente, i più convenienti, trattandosi di merce residua di cui il negoziante ha interesse a disfarsi (per esempio, pochi numeri dello stesso tipo di scarpe).

•    Diffidare di chi apre un saldo dopo una vendita promozionale.

•    Per i capi di abbigliamento accertarsi che la composizione eventualmente dichiarata nel cartellino d’accompagnamento corrisponda a quella dell’etichetta vera e propria del prodotto.

•    Non comprare capi d’abbigliamento che non hanno l’etichetta di composizione e preferire quelli che hanno anche l’etichetta di manutenzione, ovvero le istruzioni per il lavaggio o pulitura, che è un riscontro affidabile di quella di composizione.

•    Preferire i prodotti di marca nota, che nel settore dell’abbigliamento danno più affidamento, ma fare attenzione alla veridicità del marchio esposto, perché vi sono marchi che imitano nelle fattezze o in qualche elemento quelli più noti.

•    Controllare sempre le taglie quando si tratta di un capo d’abbigliamento a due pezzi, se è venduto a prezzi stracciati e se  non è ammessa la prova di indossabilità, poiché potrebbero essere due taglie diverse.

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