IL PATRIMONIO CULTURALE CHE CREA SVILUPPO

Creare sviluppo partendo dal patrimonio culturale, promuovere le eccellenze del territorio in stretta sinergia con le filiere produttive, recuperare il profondo rapporto esistente tra beni storico-artistici, paesaggio, produzione tradizionale e identità culturale. Sono le grandi sfide che attendono il Distretto Culturale della Valtellina, operativo da poco più di un anno: un progetto che ambisce a cambiare l’approccio degli attori pubblici e privati della valle, a creare una nuova sensibilità nella comunità locale nei confronti della cultura intesa come opportunità di sviluppo. Inserito nel più ampio progetto Distretti culturali, ideato e realizzato da Fondazione Cariplo, che lo ha cofinanziato con oltre 3,5 milioni di euro, il Distretto della Valtellina è uno dei sei territori lombardi che stanno sperimentando un modello che individua nelle risorse culturali il volano in grado di generare crescita economica, culturale e sociale. Un percorso lungo e articolato, puntellato da strategie di lungo periodo e da linee di intervento, che coinvolge l’intero territorio valtellinese: enti pubblici, associazioni, aziende private, popolazione.

Allo scopo di divulgare queste tematiche, di riflettere sul tema della cultura quale fautore dello sviluppo, di discutere sui concetti di marketing territoriale e di analizzare la sostenibilità economica del Distretto Culturale della Valtellina, la Società di Sviluppo Locale, organismo che, su incarico della Provincia, nel 2011 ha lanciato il progetto dando vita alla Fondazione di Sviluppo Locale, ente capofila del Distretto, ha organizzato per lunedì 26 novembre, dalle  11.15, nella Sala Martinelli della Camera di Commercio, in via Piazzi, a Sondrio, un convegno rivolto a istituzioni, operatori del settore culturale, associazioni, imprenditori e a tutta la comunità locale. Un programma ricco di interventi, con la partecipazione di qualificati relatori ed esperti del settore, per inquadrare il Distretto Culturale della Valtellina nel più ampio dibattito sulle ricadute economiche della cultura e per presentarne gli sviluppi. I lavori saranno aperti dall’assessore provinciale alla Cultura Costantino Tornadù, a cui seguirà l’introduzione dei temi dell’incontro da parte del presidente della Società di Sviluppo Locale Giulio Cainelli. Delle ricadute del tema cultura e del marketing del territorio parleranno rispettivamente Massimiliano Mazzanti, docente di economia dell’Università di Ferrara, e Eleonora di Maria che insegna marketing all’Università di Padova. Successivamente, Alessandro Rubini, project leader dei Distretti culturali di Fondazione Cariplo, illustrerà il progetto dell’organismo filantropico lombardo. Nella seconda parte del convegno, dalle 12.30, si entrerà nel Distretto Culturale della Valtellina, introdotto dall’amministratore delegato della Società di Sviluppo Locale Sergio Schena, che precederà gli interventi di Angela Dell’Oca, nelle vesti di referente delle associazioni storico-culturali coinvolte nel progetto, di Fabio Alessi di Alto Comunicazione e di Ruggero Sainaghi, che parleranno il primo del piano di marketing del progetto valtellinese, il secondo della sua sostenibilità economica.

«Abbiamo individuato in questo convegno un momento di approfondimento e, insieme, di confronto dedicato ai temi sui quali poggia l’intero impianto del progetto dei Distretti culturali – spiega Sergio Schena nella doppia veste di amministratore delegato della Società di Sviluppo Locale e di segretario generale della Fondazione di Sviluppo Locale –. Argomenti che è utile sviluppare nell’ottica di un sempre maggiore coinvolgimento del territorio lungo il percorso che abbiamo avviato, ora delineato non soltanto dal punto di vista delle azioni da realizzare ma anche nelle sue linee strategiche. Consideriamo il marketing e la comunicazione le leve portanti della divulgazione di un progetto altamente innovativo che, mai come nessun altro prima nel nostro contesto, si pone traguardi ambiziosi».

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