A MILANO L’ARTE CHE HA CAMBIATO L’ARTE

© gallerieditalia.com/

Sarà inaugurata oggi l’esposizione Cantiere del ‘900, il primo allestimento dedicato alle opere di Intesa Sanpaolo  presso le Gallerie di Piazza Scala a Milano. Questa sera sarà possibile visitare la mostra dalle 21 alle 24, ad ingresso libero. In particolare si potranno ammirare gli spazi della sede storica della Banca Commerciale in Piazza della Scala rivisitati da Michele De Lucchi, e le collezioni dell’Ottocento della Fondazione Cariplo e di Intesa Sanpaolo nella sezione inaugurata lo scorso 3 novembre nei palazzi Anguissola Antona Traversi e Brentani. Le Gallerie di Piazza Scala costituiscono un polo espositivo e culturale di 8.300 metri quadri situato fra Piazza della Scala, via Manzoni e via Morone.

La sezione del ‘900 comprende 189 opere, due approfondimenti monografici e due ouvertures, espressioni delle maggiori tendenze artistiche del periodo dall’Informale alla Pop Art italiana con autori quali Lucio Fontana, Fausto Melotti, Bruno Munari, Renato Guttuso, Afro, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Pietro Consagra, Emilio Vedova, Mimmo Rotella, Enrico Baj, Piero Dorazio, Tancredi, Gastone Novelli, Piero Manzoni, Mario Schifano, Gianfranco Pardi, Enrico Castellani, Giulio Paolini, Alighiero Boetti, Emilio Isgrò.

Soddisfazione da parte dell’assessore alla Cultura, Stefano Boeri: «Con l’apertura in piazza Scala delle Gallerie d’Italia – ha dichiarato – Milano si arricchisce di un percorso che unisce i nostri tre principali poli museali: la Pinacoteca di Brera (con la sua estensione a Palazzo Citterio), le Gallerie d’Italia di piazza della Scala e il polo civico composto da Palazzo Reale e dal Museo del Novecento. Un percorso di 900 metri, percorribile a piedi in 15 minuti, da via Brera a piazzetta Reale, passando da piazza Scala e dalla Galleria, che racchiude una parte straordinaria della storia dell’arte del nostro Paese, dal Quattrocento alla contemporaneità. Una vera e propria ‘Via dell’arte’, che potrà essere origine di altri suggestivi percorsi museali (dal Poldi Pezzoli alla GAM, dall’Ambrosiana al Castello) e che vogliamo valorizzare e comunicare come una delle risorse di una Milano che torna ad essere una grande capitale internazionale dell’arte».

 

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