THE ART OF THE SCENT: VEDERE IL PROFUMO

Si è svolto a Pontedera il 19 maggio 2012  un evento unico nel suo genere, “The art of the Scent: Vedere il profumo”. Teatro dell’evento il Museo Piaggio, qui ha avuto luogo un intreccio tra arte figurativa ed arte olfattiva. Infatti è grazie a Celso Fadelli, noto autore e editore di profumi, patrono dell’evento, che alcuni giovani artisti hanno avuto la possibilità di esprimere il proprio atto creativo non solo attraverso l’arte figurativa ma anche attraverso creazioni olfattive. Tre i momenti salienti della serata durante i quale i giovani artisti hanno interagito con il pubblico, ognuno secondo il proprio stile. L’installazione di Christine Gustavsson e Niclas Lydden ha visto protagoniste sei sculture realizzate dalla pluripremiata designer del vetro Asa Jungnelius di Kosta Boda, la più antica fabbrica di vetro della Svezia. Ad ogni scultura è stata abbinata una fragranza della collezione Agonist, fragranze interamente composte da materie prime naturali. Altra installazione quella di Andrea Maack, artista visiva e creatrice di fragranze, che si è esibita in una performance live per presentare la sua nuova creazione, Coal (carbone), ispirata da uno dei suoi disegni a carboncino. Un percorso decisamente diverso invece quello scelto da Blood Concept, le cui fragranze interpretano l’evoluzione umana traducendo le mutazioni del sangue in quattro profumi-archetipo, quattro identità olfattive, quattro modi di essere. 0 è l’identità animale, A l’identità verde, B l’identità nomade, AB l’identità artificiale. Antonio Zuddas e Giovanni Castelli, creatori di Blood Concept, hanno esplorato le quattro identità attraverso l’interazione con il pubblico nell’intento di individuare quale fosse l’identità predominante, l’identità alfa. Ogni fragranza-identità è stata associata ad un colore ed attraverso l’uso corpo umano è stata data voce alla preferenza del pubblico. Le quattro fragranze sono state associate a quattro interruttori e a quattro colori, ogni qualvolta un interruttore è stato attivato, due modelli, un ragazzo ed una ragazza, si sono cosparsi vicendevolmente di colore, fino a diventare alla fine della performance la testimonianza visiva della fragranza-identità predominante.

Video performance http://youtu.be/NKPFHkbBOzk

Un’esperienza polisensoriale, quella di “The art of the Scent: Vedere il profumo”, davvero unica che ci auguriamo venga riproposta quanto prima.

Doralda Petrillo

 

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