Ormone della crescita, ne parlano Le Iene

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Questa sera, domenica 10 marzo 2013, in diretta alle 21.20 nuovo appuntamento con “Le Iene show”, su Italia 1.  Alla conduzione, a fianco di Ilary Blasi, ci saranno Teo Mammucari e la Gialappa’s (Giorgio Gherarducci, Marco Santin e Carlo Taranto). Diversi i servizi di questa puntata. Nadia Toffa indaga su dei presunti accordi presi tra informatori scientifici e alcuni medici, che accetterebbero denaro, premi, computer, regali, viaggi, in cambio della prescrizione di determinati farmaci piuttosto che di altri. In particolare, la Iena si occupa della prescrizione dell’ormone della crescita. Per capire come funziona questo meccanismo, Nadia Toffa raccoglie le testimonianze di alcuni medici. Le Iene poi si occupano di politica. Nonostante la legge preveda che sia possibile nominare un solo vicesegretario generale della Presidenza del Consiglio, il Presidente del Consiglio Mario Monti ne ha nominati due. Quali sono i costi del segretario in più nominato da Mario Monti? Non è possibile saperlo, perché sul sito della presidenza del Consiglio gli stipendi dei due vicesegretari non sono stati pubblicati. Filippo Roma decide di andare a chiedere spiegazioni al Presidente del Consiglio. La Iena Giulio Golia parla di nuovo della piccola Sofia, ripercorrendo e raccontando i nuovi sviluppi della triste vicenda al centro della cronaca negli ultimi giorni. Sofia è una bambina di 3 anni e mezzo, affetta da una malattia neurodegenerativa che provoca cecità, vomito, immobilità. La piccola riceve, inizialmente, la prima infusione di staminali con il metodo Stamina nel dicembre 2012, dopo la quale inizia ad avere molti miglioramenti. In seguito, però, il giudice del lavoro di Firenze decide di bloccare la cura con il Protocollo Stamina e la bambina peggiora ogni giorno di più. Dopo la messa in onda del servizio de Le Iene, interviene in favore di Sofia e contro il blocco delle cure del metodo Vannoni anche Adriano Celentano, che scrive una lettera al Corriere della Sera. Il Ministro della Salute Renato Balduzzi dichiara, poi, che la bambina potrà proseguire le cure con le cellule staminali, ma solo in un laboratorio autorizzato dall’Aifa, quindi, non con il metodo Stamina. Le condizioni di Sofia, nel frattempo, continuano a peggiorare, così Golia decide di incontrare nuovamente la madre della bambina, per raccogliere un commento in merito alla decisione del Ministro Balduzzi di impedirle il proseguimento della cura del Professor Vannoni. Filippo Roma si occupa invece dell’ISFOL (Istituto per lo Sviluppo della Formazione professionale dei lavoratori), ente di ricerca controllato dal Ministero del Lavoro. La Iena intervista alcuni collaboratori che dichiarano come, da metà anni ‘90 fino al 2007, l’ISFOL abbia fatto lavorare presso di sé circa 200 persone con contratti di collaborazione coordinata e continuativa (contratti co.co.co). Tali collaboratori sostengono, però, di aver avuto gli stessi obblighi e mansioni dei dipendenti effettivi: otto ore lavorative giornaliere, presenza quotidiana, obbligo di stesura del piano ferie. Nel 2007 gli Ispettori del Lavoro hanno compiuto un’indagine presso l’ISFOL i cui verbali sono stati recentemente pubblicati: viene stabilito che l’ISFOL deve versare all’INPS più di 1 milione di euro per la regolarizzazione dei contributi dei 210 collaboratori e come multa per il mancato versamento. Nel novembre 2012, la Iena ha cercato di incontrare e intervistare in merito il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali nel Governo Monti Elsa Fornero, per capire come mai non fosse stato ancora versato alcun contributo. Il Ministro, però, ha preferito non rispondere, rinunciando anche a prendere parte ad una conferenza stampa presso il ministero della Salute in previsione di una manifestazione nazionale sull’amianto.

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