UNIVERSITÀ, LINCEI: SITUAZIONE AL TRACOLLO

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Università e ricerca la tracollo. A denunciare la triste verità è l’Accademia dei Lincei che chiede maggiore impegno da parte delle istituzioni per salvaguardare la cultura e l’istruzione. Drammatico quanto vero il contenuto del documento diffuso dalla Commissione dell’Accademia per i problemi universitari, costituita nel 1994, che in vista delle elezioni politiche 2013 lancia un appello alle future forze politiche a difesa della «centralità del sistema della Scuola, dell’Università e degli Enti di ricerca». La Commissione «ha  seguito, con attenzione,  l’evolversi – purtroppo tendenzialmente negativo – del sistema universitario nazionale, sia elaborando interventi dettati da questioni specifiche (tuttavia mai di mera contingenza), sia preparando documenti propositivi».

Questi documenti, in fedeltà al ruolo e al modo d’essere dell’ Accademia dei Lincei, hanno «cercato di ispirarsi ai criteri governanti del sapere e di rispondere alle esigenze emergenti dall’evoluzione della ricerca scientifica e del suo attuarsi, con intento propositivo, lontano da ogni ispirazione ideologica di parte, senza cedere, tuttavia, all’inutile neutralità. Forse questa scelta di metodo ha provocato la scarsa attenzione dedicata dalle forze politiche e dall’opinione pubblica alle suddette elaborazioni, poco capaci di sollecitare il gusto di una non rigorosa comunicazione di massa».

La Commissione ha preso atto della recentissima dichiarazione del Consiglio Universitario Nazionale sulle  “Emergenze del sistema” dell’Università e della Ricerca e si è associata all’allarme lanciato dal massimo organismo di rappresentanza del mondo universitario rivolgendo «un caloroso invito al mondo universitario, accademico e della ricerca perché, mettendo da parte pur comprensibili specifiche esigenze parziali, rifletta sulle dimensioni strutturali della ricerca e della formazione dei giovani con la piena consapevolezza della straordinaria trasformazione in atto delle categorie epistemologiche e delle dimensioni etiche del sapere, fornendo, in tal modo, un qualificato contributo di riflessioni e proposte, ben lontane dagli improvvisati e irrazionali interventi, anche legislativi, che, da anni, vengono scaricati sul mondo della Scuola, dell’Università e della Ricerca, con sostanziale inconsapevolezza di ciò che si tocca».

L’Accademia dei Lincei rivolve un appello alle forze politiche perché «sollecitamente – nel corso e subito dopo la competizione elettorale – sappiano individuare, con rigore, la centralità del sistema della Scuola, dell’Università e degli Enti di ricerca quale pre-condizione di un vero e non parolaio sviluppo culturale, civile, sociale ed economico del Paese».

I Lincei si appellano anche all’opinione pubblica «perché eserciti tutta la pressione della propria forza sulle organizzazioni politiche responsabili, richiamandole, con severità e rigore, agli obblighi, troppo spesso e troppo a lungo trascurati, verso i giovani e le generazioni future, che non vanno più né trascurate né illuse»

La Commissione «continuerà a svolgere il compito assegnatole, nella speranza di poter arrecare utili contributi nell’affrontare i gravi, urgenti, complessi problemi che sono dinanzi agli uomini di buona volontà – conclude il documento –  nella certezza che solo investendo in modo organico nell’istruzione, nella formazione e nella ricerca sarà possibile costruire un percorso virtuoso per lo sviluppo socio-economico, culturale e democratico del Paese e arrestarne il declino».

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