50 sfumature: Grey, trama e recensione del libro

Grey, da una costola di 50 Sfumature è in tutte le librerie il nuovo romanzo di E.L. James. La recensione e la trama del libro. 

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Grey arriva fra gli scaffali delle librerie italiane in un momento in cui il fenomeno di 50 Sfumature ancora non ha smesso di imperversare. Edito dalla Mondadori e scritto a dall’ormai famosissima E.L. James, Grey non rappresenta un sequel per la “fortunata” trilogia erotica, ma si pone l’obiettivo di raccontare la storia dal punto di vista di Christian Grey. Il sexy magnate della Grey Enterprise, l’uomo dalle strane abitudini sessuali e dalle 50 sfumature di tenebra, rivive dunque fra le pagine di questo romanzo che, con una scrittura sciatta, sessista e fin troppo volgarotta, delinea i sentimenti e le emozioni vissute sulla pelle di Christian quando, per la prima volta, il suo sguardo si è posato sul corpo di Anastasia Steele. In oltre 400 pagine di tribolazioni e scene di sesso estremo, il romanzo tratteggia con più accuratezza – rispetto alla trilogia – la figura del signor Grey, un uomo bellissimo, ricchissimo ma dal fascino pericoloso; però dopo un’attenta analisi del fenomeno letterario, non si riesce ancora a comprendere il reale motivo che ha portato al successo i romanzi di E.L. James. Cult fra il pubblico ancora prima di approdare negli store, Grey per i fan del franchise, rappresenta un’occasione ghiottissima ed unica nel suo genere per riabbracciare un personaggio criptico e sensuale. Ma, dopo aver letto con uno sguardo critico l’ultimo lavoro della fortunata scrittrice, si intuisce come Grey sia in realtà una chiara e semplice mossa pubblicitaria, per spremere fino al midollo un fenomeno che è già partito saturo in partenza. Raccontare le 50 Sfumature dal punto di vista di Mr. Grey, anche se in campo letterario è un ottimo escamotage narrativo, nei riguardi della trilogia stessa invece non toglie e non aggiunge nulla di interessante al plot. Tutte le scene vengono riviste dallo sguardo ossessivo e maniacale di Christian, lette con un linguaggio scurrile e per nulla edulcorato; dall’intervista per conto del giornale universitario fino alla prima notte di sesso bollente, Mr.Grey con determinatezza tratteggia la figura di Ana, raffigurandola come una Dea sbarazzina e dal fascino seducente, diversa da come l’autrice stessa in 50 sfumature di Grigio ha descritto le sue caratteristiche. Il romanzo in sé si lascia leggere con disinvoltura, perché nonostante sia scritto in maniera alquanto discutibile, l’autrice sa come coinvolgere il lettore; questa volta c’è più attenzione nei particolari tanto è vero che traspaiono descrizioni di paesaggi plumbei e sconfinati, emerge con prepotenza il look dei personaggi e convince una narrazione in tempo reale che scandisce, come un pendolo fra dolore e no-sense, le vicissitudini dei protagonisti. Nonostante l’impegno però Grey rimane un romanzetto da 4 soldi, dedicato sia alla classica casalinga annoiata che alla studentessa disperata in cerca brio per le sue “avventure” sentimentali con il fidanzato di turno. E’ un successo quindi inspiegabile quello creato dall’immaginazione di E.L. James, che inevitabilmente ha invaso tutte le librerie italiane. Tanti sono i cloni del fenomeno 50 Sfumature se si pensa ad esempio ai libri scritti da Sylvia Day o a tutti i romanzi che trattano pratiche sessuali come il boundage. Sinonimo di un vero impoverimento della cultura letteraria moderna che impedisce poi, a romanzi ben più corposi e di spessore di emergere in un panorama costellato da storielle di becero volare e falsi moralismi, Grey come la trilogia di riferimento, è il classico esempio di una letteratura svogliata e senza il benché minimo appeal atta solo a idealizzare un personaggio di fantasia che sminuisce la figura stessa della donna. Fra pratiche sadomaso e blandi sentimentalismi, come si può eleggere a nuovo “principe azzurro” un uomo che usa la coercizione e la violenza per sedurre il “sesso debole”? Dove sono finiti i caldi baci al tramonto, i sentimenti di amore duraturi nel tempo – come la mitica Rossella o’Hara ci ha insegnato – perché un personaggio di fantasia come Christian Grey deve essere l’esempio di una persona che una donna vorrebbe tra le coperte? Domande che purtroppo si perdono come parole a vento, a quanto pare oltre alla crisi politica e sociale si sono persi i veri sentimenti. Grey infatti non è una storia d’amore come in molti pensano che sia, è un semplice romanzo di appendice, irrealistico e con troppe sbavature: uno spreco di tempo ed energie.

Voto: [usr 2]

Carlo Lanna

 

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