Per l’Amore c’è l’Olio Essenziale di Mirto

In questo periodo sto usando l’olio essenziale di Mirto per testarne gli effetti psicologici, oltre che, per le sue proprietà antisettiche e antibatteriche perché il Mirto è molto utile in caso di raffreddore e altri problemi respiratori. Più tenue di altri oli e maggiormente tollerato da anziani e bambini, questa essenza è un’ottima alternativa all’Eucalipto, il quale a sua volta lenisce molto l’apparato respiratorio in caso di sinusiti, bronchiti, raffreddamenti vari. Tuttavia, come vi ho anticipato, voglio soffermarmi sulle proprietà più “sottili” dell’essenza del Myrtus Communis (questo il nome latino della specie usata) che proviene dal Bacino del Mediterraneo, con il suo colore giallo e il suo profumo fresco, gradevole.

Il fiore del Mirto
Il fiore del Mirto

Il Mirto è l’olio essenziale dell’Amore e, infatti, usandolo, in un momento in cui il mio cuore era pietrificato da aneddoti e avvenimenti dolorosi, mi sono sentita maggiormente predisposta ai contatti affettivi e umani. Nell’antichità le sue proprietà dal punto di vista psicologico erano ben conosciute. Si racconta, infatti, che Afrodite, la dea greca dell’Amore, era particolarmente affezionata a quest’arbusto. Un giorno una sacerdotessa di nome Mirto stava per essere sopraffatta da un innamorato insistente e logorante e Afrodite la trasformò in una pianta, ornata da deliziosi fiori bianchi. Considerato il fiore delle spose, può avere ottimi effetti, sempre secondo la tradizione, se è raccolto il 24 giugno. Si pensa abbia proprietà afrodisiache, la cosa sicuramente certa è che calma la mente senza però anestetizzarla o eccitarla troppo rendendoci più aperti e predisposti a una comunicazione piacevole, priva di attriti.

Il Mirto è conosciuto, dunque, in tutto il mondo per le sue straordinarie proprietà. In India si preparavano dei decotti per attenuare i problemi al fegato e allo stomaco o in alternativa per i gargarismi. Gli etruschi con l’olio essenziale di Mirto facevano bagni emollienti e tonificanti, mentre sempre nel mondo antico quest’essenza aveva un carattere sacro; era difatti utilizzata nelle cerimonie religiose. Il Mirto era conosciuto anche per le sue proprietà cosmetiche come antisudorifero. Io lo sto testando con la lampada per aromi, nella quale metto massimo cinque gocce, perché ritengo che la via olfattiva sia la corsia migliore per la psiche giacché le essenze stimolano l’Ipotalamo. Essendo costituiti da molecole volatili, gli oli arrivano al nervo olfattivo che porta l’informazione al cervello, attivando così le aree del sistema limbico, cioè le zone più antiche. Al contempo queste molecole passano, mediante gli alveoli polmonari, nel sangue e in piccole dosi arrivano nella circolazione. Per potenziare gli effetti organici, è meglio praticare un massaggio direttamente sulla pelle, ma sempre con un olio vegetale vettore (mandorle o oliva). L’olio essenziale di Mirto ha una nota di cuore, va utilizzato sempre diluito. Ha effetti aromatici, balsamici, sedativi e stimolanti (stimala meno del Rosmarino, il cui olio è un ottimo tonico).

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