Al Gorizia FilmForum Festival Roberto Paci Dalò

paci daloProsegue domani, sabato 16 marzo 2013, la 20esima edizione di FilmForum Festival 2013, in cartellone a Gorizia, diretto da Leonardo Quaresima e curato da Sergio Fant con Roy Menarini, promosso dall’Università degli Studi di Udine. La giornata sarà scandita dalla sessione convegnistica del mattino ( dalle 9.30 alle 13 a Palazzo Della Torre) e dagli workshop del pomeriggio (dalle 15.30 alle 18) presso il Polo S. Chiara, intorno al tema “Who’s What? Intellectual Property in the Digital Era” ovvero un confronto intorno ai temi e alle implicazioni della proprietà intellettuale. Evento della serata, dalle 21 al Kinemax, sarà il programma di proiezioni dedicato a restauri e ritrovamenti di film. Spicca la presenza del noto compositore e musicista, regista e artista visivo Roberto Paci Dalò (nella foto), che firma le musiche di “Decadimenti e riemersioni. Il cinema pittorico di Guglielmo Baldassini”, un lavoro restaurato dal laboratorio La Camera Ottica di Gorizia, in proiezione per il gran finale della serata. «L’arte è nello studio della vita», pontifica lo speaker di Vedo Vado (Luca Patella, 1969): una chiosa ideale per i programmi proposti domani dalla Cineteca Nazionale di Roma e dalla Camera Ottica di Gorizia in collaborazione con Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia. Per la prima parte della serata sono proposti quattro opere d’artista, Terra animata (1967) e SKMP2 (1968) di Luca Patella e Reflex (1964) e Souvenir (1967) di Mario Schifano. Tra la sperimentazione più ludica e la narrazione diaristica, i film si fanno testimoni dei fermenti e degli entusiasmi della stagione d’oro del cinema sperimentale italiano per voce di due dei portavoce più eccentrici. Nella seconda parte, invece, vengono proiettati due home movies in formato Pathé Baby. Da Bologna a Stalino (Chierici, 1942) restituisce l’esperienza di un viaggio di un convoglio militare nel percorso dall’Italia all’Ucraina, documentando così la tragedia della guerra sotto le forme di paesaggi devastati, città militarizzate, cortei di uomini dal futuro crudelmente certo. Decadimenti e riemersioni. Il cinema pittorico di Guglielmo Baldassini, infine, presenta una selezione di film privati del pittore milanese risalenti agli anni Venti e Trenta, in cui le qualità formali del lavoro dell’artista si coniugano con gli esiti del decadimento della materia pellicolare in una visione affascinante e spettrale. Roberto Paci Dalò realizza il suo lavoro a partire da suono e disegno espandendoli in scultura, installazione, musica, film, performance e progetti collaborativi muovendosi tra scena in- dipendente e pop culture. Pioniere nell’utilizzo delle tecnologie digitali e dei sistemi di telecomunicazione in arte ha presentato i propri lavori oltre che in spazi canonici (Kunsthalle Vienna, Biennale di Venezia, Ars Electronica Linz, Opera di Vienna…) anche in luoghi insoliti quali: 15 chilometri di diffusione sonora sulla spiaggia adriatica (Publi- phono), la più importante chiesa del barocco napoletano (Certosa di S. Martino, L’assedio delle ceneri), un edificio di archeologia industriale a Graz (il rave Trance Bakxai), una ex loggia massonica canadese (Western Front Van- couver), un teatro d’opera chiuso dal 1943 e riaperto per due notti soltanto (Rimini, De bello Gallico), carri armati e mezzi corazzati della seconda guerra mondiale (Deutsch-Russisches Museum Berlin-Karlshorst, Schwarzes Licht), un’icona dell’architettura del Ventennio (Palazzo della Civiltà del lavoro Roma-EUR, Metamorfosi), web (creazione nel 1995 di Radio Lada una delle prime web radio). Ha collaborato con artisti di più discipline: musicisti (Kronos Quartet, Philip Jeck, Terry Riley, Scanner, Tenores di Bitti, Massive Attack, Almamegretta, David Moss); scrittori (Pre- drag Matvejevic’, Gabriele Frasca); artisti (Maurizio Cattelan, Hermann Nitsch); filosofi (Giorgio Agamben); graphic designer (Leonardo Sonnoli); fotografi (Roberto Masotti, Guido Guidi); attori (Umberto Orsini, Arnoldo Foà, Anna Bonaiuto, Sandro Lombardi). Produce regolarmente dischi e libri. Ora sta lavorando a Shanghai in un mastodontico edificio donato dall’Unione Sovietica alla Cina nel 1955. Everydayjohncage è un progetto quotidiano per tutto il 2012 dedicato a John Cage ideato con Andrea Felli e Leonardo Sonnoli. Direttore artistico di Giardini Pensili e Velvet Factory. Vive e lavora tra Rimini e Berlino.

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