DAL “MISFATTO” AL LIBRO

Sono stati raccolti in un corposo volume i cinefotoromanzi pubblicati ogni domenica dal «Misfatto», inserto satirico del «Fatto Quotidiano» diretto da Stefano Disegni. La passione per il cinema (Stefano Disegni è uno tra i più importanti collaboratori della rivista «Ciak», le sue recensioni a fumetti sono ormai da anni uno degli appuntamenti più attesi dai lettori) unita alla satira politica, di cui è firma prestigiosa, hanno portato l’autore a realizzare parodie di film famosi tradotte in chiave politica. O meglio a adattare fatti e protagonisti del teatro politico italiano alle trame di pellicole riconoscibili ed entrate nella memoria collettiva. Si va così da «Viale del Tramonto» con l’ex sindaco Moratti che come Gloria Swanson non riesce ad accettare di aver perso la carica, a «L’Uomo invisibile» con Gianfranco Fini nel ruolo del protagonista ormai invisibile sul palcoscenico della politica italiana, a «Il sesto senso» in cui Berlusconi vede i comunisti e li vede solo lui (come il bambino del film originale vedeva i fantasmi), a «Ladri di biciclette» in cui Berlusconi, come il padre del film di De Sica trascinava il figlioletto alla ricerca della bicicletta, trascina un impacciato Alfano in calzoni corti alla ricerca del governo scippato, fino a «Castaway» in cui, a elezioni milanesi vinte, Veltroni e D’Alema vengono abbandonati dai militanti pd su un’isola deserta perché non rovinino tutto. E poi Bossi e il Trota in «Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa» di sordiana memoria, padre e figlio alla ricerca del cassiere della Lega sparito in Tanzania con i soldi del finanziamento pubblico. Fino al «Silenzio degli Innocenti» con Hannibal Lecter interpretato nientemeno che da Marco Travaglio con tanto di museruola, o al Benigni di oggi che va a vivere a casa di… Benigni di trent’anni fa nel remake fotoromanzato de La strana coppia di Neil Simon. Corredano i cinefotoromanzi le foto realizzate senza l’intervento in Photoshop per la sovrapposizione delle facce dei politici.  Le foto «al naturale» rivelano il trucco, un dietro le quinte spesso inaspettato. Il fotoromanzo è un genere che ha conosciuto trionfi di vendite in anni trascorsi e che mantiene intatto il suo fascino, specie se supportato dalla scrittura comica di Stefano Disegni che ne è sceneggiatore, regista e, quando serve, interprete lui stesso insieme ai suoi collaboratori, oltre a special guests del calibro di Tullio Solenghi, Leo Gullotta, Max Paiella e altri.

Stefano Disegni, uno dei maggiori disegnatori e autori di satira italiani, per tre volte vincitore del Premio Satira politica di Forte dei Marmi, ha collaborato con tutte le più importanti testate nazionali, ha al suo attivo numerosi libri ed è stato autore e interprete di molti programmi televisivi di successo quali Lupo Solitario, L’Araba Fenice, Convenscion, Tintoria, Cronache Marziane, Crozza Italia Live ed altri. Attualmente, oltre a disegnare e scrivere per “il Fatto Quotidiano”, pubblica strip di satira televisiva per “Sette”, inserto del “Corriere della Sera”, recensioni di satira cinematografica per “Ciak”, principale movie-magazine del nostro Paese, e strip di satira politica per “Linus”.

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