Io e lei: trailer, recensione, trama del film con Buy e Ferilli

Io e lei, recensione e trama

io-e-leiIl cinema italiano si occupa di omosessualità con una commedia tutta al femminile, firmata Maria Sole Tognazzi, con Margherita Buy e Sabrina Ferilli come attrici protagoniste. Io e Lei è un film rassicurante che ha il merito di aver aperto, finalmente, una parentesi sui rapporti d’amore tra donne senza i luoghi comuni di alcune pellicole italiane, che già hanno affrontato il tema dell’omosessualità a volte creando delle vere e proprie macchiette – cioè dei personaggi artefatti e non credibili – oppure con ruoli poco sviluppati, come per esempio Marta (Chiara Francini) di Maschi contro Femmine (2010).
Tra le protagoniste di Io e lei non c’è quella forza attrattiva che unisce i due cowboy de I segreti di Brokeback Mountain (2005). Nella pellicola italiana è tutto velato, poco accennato. Maria Sole Tognazzi e gli sceneggiatori hanno portato al cinema una storia matura, dove il sesso è posto in secondo piano, perché in questo film prevalgono lo spirito di condivisione e una profonda conoscenza dei bisogni altrui. Marina (Sabrina Ferilli) è sicura di sé e soprattutto della propria sessualità come dei sentimenti che nutre per Federica (Margherita Buy), architetto che per quasi tutta la vita ha subordinato le proprie esigenze a quelle dell’ex marito e del figlio. io-e-leiL’amore tra le due donne è sbocciato cinque anni prima però non sappiamo né come né dove. La macchina da presa della regista, come in Viaggio sola (2013), ci immerge nella quotidianità dei protagonisti; in questo caso nella vita di una coppia qualsiasi che si nutre di azioni semplici e istanti di tenerezza sino a quando la calma apparente non viene interrotta dal classico momento di rottura.
La paura dell’isolamento sociale e delle opinioni negative altrui, da cui nasce la perenne sensazione di essere sempre in difetto, quasi fuori posto, sembra svilupparsi solo nella mente di Federica (Margherita Buy) e non aver alcuna ragione di esistere. Da qui la confusione e il disorientamento. Marina è l’alter ego di Federica, personaggio che con la sua fragilità e le mille insicurezze ci ricorda un po’ Piero (Luca Argentero) di Diverso da chi? (2009) o anche Fosco (Sergio Rubini) di Manuale d’amore 2 – Capitoli successivi (2007).
Io e lei è un film che merita di essere visto perché ci offre lo spunto per riflettere sull’impossibilità di essere se stessi fino in fondo in una società ancora troppo bigotta e ipercritica che non esita a parteggiare senza conoscere e a esprimere opinioni sull’onda emotiva dei pregiudizi. La Tognazzi muove la macchina da presa con cautela e con una certa sensibilità, non con l’intenzione di scandalizzare ma solo per raccontare uno dei tanti modi di intendere l’amore. Ci complimentiamo con le due attrici e in particolare con l’istrionica Sabrina Ferilli, che anche in questo film si mostra all’altezza delle aspettative. Voto: [usr 3.5]

Io e lei, trailer

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