Ragadi al seno: la soluzione? I paracapezzoli d’argento: come si usano e cosa sono

Allattamento e ragadi al seno: un binomio molto stretto, purtroppo, eppure una soluzione naturale e a misura di bambino per le mamme che allattano c’è. Ricorrere a creme dall’Inci indubbio è spesso controproducente e poco risolutivo, oltre che impegnativo visto che dopo bisogna lavarsi le mammelle dato che i componenti di questi prodotti potrebbero essere ingeriti dal piccolo con il latte. E allora dalla natura arriva l’argento. Sì, avete capito bene. Usando dei paracapezzoli d’argento la guarigione è assicurata e le ragadi al seno, che sono uno dei motivi per cui la mamma smette di allattare, diventano così un lontano ricordo, almeno per me è stato così.

Mi ha parlato dei paracapezzoli d’argento un’ostetrica dell’ospedale, dove – dopo il parto cesareo perché impossibilitata ad allattare in una posizione corretta, a causa della flebo – mi sono comparse delle ferite ad entrambi i seni e una ragade ben evidente al seno sinistro. Il dolore era allucinante.

Le ragadi sono delle piccole screpolature che si formano a raggiera intorno al capezzolo e se non curate peggiorano impedendo così l’allattamento. La prevenzione è d’obbligo eppure non esistono prodotti che durante la gravidanza preparano il seno all’allattamento impedendo così la formazione di queste fastidiose ferite.

ragadi paracapezzoli d'argento

L’unico modo per prevenirle è posizionarsi in modo corretto durante l’allattamento e fare in modo che il bambino succhi con calma. Se arriva affamato, è probabile che ciucci con voracità facendovi anche male. Il piccolo deve afferrare parte dell’areola e non solo il capezzolo mentre il corpo e la testa del lattante vanno rivolti verso la vostra pancia; inoltre prima di allattare è importante che vi rilassiate facendo degli intensi respiri. La respirazione diaframmatica vi sarà di aiuto.

Se si dovessero formare delle ragadi, il mio suggerimento è quello di usare i paracapezzoli d’argento che umidificano la ferita favorendo il processo di guarigione che nel mio caso è avvenuto nel corso di una notte. L’argento ha proprietà incredibili: è un ottimo antibatterico, cicatrizza le ferite e uccide i germi.

Come si usano allora i paracapezzoli d’argento? Basta applicarli sulle mammelle dopo ogni poppata fino alla completa guarigione o anche per prevenire le ragadi. Per evitare che l’argento si ossidi usando acqua, conviene pulire le coppette con un panno asciutto; poi all’inizio di ogni poppata, per precauzione (non rilasciano comunque nessuna sostanza nociva) e per una corretta igiene è opportuno lavarsi il seno. Provare per credere. Io ho provato ed il risultato è stato più che soddisfacente. Un’ultima nota: costano un po’ (circa 40 euro) ma il gioco vale la candela perché potrete usare queste coppette per tutta la durata dell’allattamento siccome non sono usa e getta. (articolo della Dott.ssa Maria Ianniciello, naturopata e giornalista pubblicista)

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Maria Ianniciello

Giornalista culturale. Podcaster. Scrivo di cultura dal 2008. Mi sono laureata in Lettere (vecchio ordinamento) nel 2005, con il massimo dei voti, presso l'Università di Roma Tor Vergata, discutendo una tesi in Storia contemporanea sulla Guerra del Vietnam vista dalla stampa cattolica italiana. Ho lavorato in redazioni e uffici stampa dell'Irpinia e del Sannio. Nel 2008 ho creato il portale culturaeculture.it, dove tuttora mi occupo di libri, film, serie tv e documentari con uno sguardo attento alle pari opportunità e ai temi sociali. Nel 2010 ho pubblicato un romanzo giovanile (scritto quando avevo 16 anni) sulla guerra del Vietnam dal titolo 'Conflitti'. Amo la Psicologia (disciplina molto importante e utile per una recensionista di romanzi, film e serie tv). Ho studiato presso l'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica il linguaggio del corpo mediante la Psicosomatica, diplomandomi nel 2018 in Naturopatia. Amo la natura, gli animali...le piante, la montagna, il mare. Cosa aggiungere? Sono sposata con Carmine e sono mamma del piccolo Emanuele

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