TROVARSI, IL PIRANDELLO DI VETRANO E RANDISI

Foto © Tommaso La Pera

Enzo Vetrano e Stefano Randisi portano in scena al Piccolo Teatro Grassi, dal 29 gennaio al 3 febbraio 20013, Trovarsi, dramma di un’attrice la cui identità è in crisi tra la volontà di essere e la necessità di apparire. Dal 1976 Enzo Vetrano e Stefano Randisi formano una consolidata coppia artistica. Degli ultimi anni è il grande amore per le opere di Luigi Pirandello. In questa occasione hanno scelto una commedia tra le meno frequentate dell’autore agrigentino.

Il personaggio centrale è un’attrice, Donata Gensi, un personaggio “puro” ed “autentico”, come le attrici che Pirandello ammirava come incarnazione dell’Arte. La verità che Donata sa esprimere sul palcoscenico è così credibile che, ad esempio, nessuno reputa possibile che la donna che ama con tale trasporto e naturalezza sulla scena non abbia mai avuto quella esperienza nella sua vita privata. E quando ciò accade, quando Donata si abbandona a un amore assoluto e si scopre a rifare quegli stessi gesti che aveva istintivamente fatto sul palcoscenico si chiede con paura se Elj – il suo amante giovane, appassionato, ma fatalmente immaturo – potrà capire la differenza tra la donna e l’attrice.

Foto © Tommaso La Pera

Ancora una volta, attraverso una storia che usa come paradigma una vicenda teatrale, Pirandello affronta tematiche che riguardano il modo di relazionarsi tra gli uomini, la verità di cui il palcoscenico può essere il più autentico testimone contrapposta alle ipocrisie e ai pregiudizi alimentati da una società malata.

Nella riscrittura di Vetrano e Randisi questo spettacolo, che vede impegnati otto attori sul palcoscenico, è un viaggio all’indietro nel tempo, un sogno in bilico tra maschera e vita dentro la mente di Pirandello, tra la vecchiaia da cui vorrebbe fuggire e la giovinezza dell’amante di Donata, tra saggezza e impazienza, tra rimpianti e incomprensioni. Lui che ha scritto Trovarsi per Marta Abba vive nel terrore che qualcuno, giovane e impetuoso come Elj, possa arrivare da lontano e portargliela via.

Una nuova sfida per i due registi, che hanno trovato in Mascia Musy l’artista ideale per dare corpo a questo racconto teatrale, affiancandole gli attori storici della compagnia pirandelliana che negli ultimi anni hanno portato in scena L’uomo, la bestia e la virtù, Pensaci,Giacomino! e I giganti della montagna.

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