Red Sparrow: trama, recensione e trailer della pellicola

Guardando Red Sparrow, il film nelle sale dal 1 marzo 2017 con una bellissima Jennifer Lawrence, ripenso a tutte le cose che ho imparato sulla libertà e mi accorgo che gran parte dei concetti espressi sono solo il frutto di luoghi comuni, sicuramente inevitabili perché ci aiutano a sopravvivere e a non guardare in faccia la realtà: siamo tutti schiavi di un sistema che ci vuole omologati e omologanti. E dopotutto che cos’è la libertà se bisogna rispettare dei paletti e dei confini ben precisi, se le donne sono merce da secoli nelle mani del patriarcato, che alimentano loro stesse spesso con atteggiamenti inconsapevoli, inculcati e davvero limitanti. Chi è libero davvero? Gli animali selvatici che vivono nelle riserve, nemmeno loro lo sono più. La libertà di Essere veramente se stessi è oggi un miraggio. In molti ritengono che ci abituiamo ai limiti, un po’ come quell’elefante che – legato alla catena sin da piccolo – potrebbe spezzarla in un batter d’occhio data la sua stazza. Perché non lo fa? Per paura? No, io penso per cupa rassegnazione. Si è rassegnato e non vede che la sua libertà è lì, a portata di mano.

Red Sparrow trama

Ma cosa c’entrano questi concetti con il film? La protagonista di Red Sparrow è una donna che combatte, giocando d’astuzia, per sopravvivere in un sistema che ha stabilito tutto per lei sin dalla nascita. Si chiama Dominika Egorova ed è russa. Ama la danza ed è la prima ballerina di un’importante compagnia moscovita ma, a causa di un incidente, deve mettere da parte i suoi sogni e reinventarsi una vita per aiutare la mamma malata. Suo zio (Matthias Schoenaerts) la inizia a un’esistenza fatta di inganni e di seduzione dove il confine tra verità e menzogna è labile e piuttosto confuso. In nome di un bisogno intrinseco di libertà e per il diritto all’indipendenza, Dominika non si abbatte pur sapendo che la sua vita è gestita dallo Stato sin dall’infanzia e cerca la sua strada adattandosi senza concedersi.

Red Sparrow trama

Nella trama della pellicola ritorna il tema del divario tra Urss e Usa, ovvero tra due forme di governo: una sfacciatamente dittatoriale, l’altra democratica ma solo di facciata. Red Sparrow è in un film  brillante e ben costruito sullo spionaggio che lascia spazio all’immaginazione, mentre sullo sfondo sta sbocciando un tenue sentimento tra l’agente della CIA, Nathaniel Nash (Joel Edgeron) e la protagonista. Da non perdere.

 

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