Occhi pieni, occhi vuoti: il nuovo ep di Calvino

CALVINO (2)“Occhi pieni occhi vuoti”  è un buco nella serratura, è l’orecchio appoggiato al muro, è un tentativo di cogliere qualcosa in un mondo fatto di presenze vacue. A dare voce a questo progetto è il cantautore milanese Niccolò Lavelli, in arte Calvino, il quale, attraverso il calore e l’intensità della propria voce dà vita alle sonorità oniriche e retrò del suo ep arrangiato, suonato, prodotto, registrato e mixato interamente da Federico Bortoletto e Filippo Corbella presso Blend Noise. L’eleganza degli arrangiamenti si sposa con l’originalità dei testi e la conseguente atmosfera raffinata e vagamente bucolica.

Calvino © Zoe Vincenti
Calvino © Zoe Vincenti

Ad aprire l’ep è “Nella città”: la voce calda e vellutata di Calvino parla ai vetri mentre “in città ci si mostra i denti con grandi sorrisi” ed il proprio odore sfuma via tra tubi di scappamento e zanzare addomesticate. “L’amore in aria” è il brano più orecchiabile di tutto il lavoro, il suo ritmo riesce a rimanere impresso nella mente mentre un egocentrico spirito errabondo vaga tra “mari amari ed avvoltoi”. La realistica poesia intrisa di amare constatazioni di “Il clochard e la Senna” offre una serie di fotogrammi cittadini mentre una vita avvilita pone fine alle sue pene allontanandosi dai ricordi in cerca di rumori sordi. Ad incorniciare questo delizioso cammeo musicale è il brano “Fantasmi”: una stanza sempre vuota ma sempre piena di un passato che ha paura di andare a dormire per non sparire.

 Raffaella Sbrescia

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