L’ITALIA CHE NON SI VEDE IN DIECI FILM

E`partita oggi al cinema Kino di Roma la rassegna cinematografia itinerante “L’Italia che non si vuole” , organizzata da Ucca (Unione circoli cinematografici Arci) in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà e il sostegno della Direzione generale Cinema – Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Dieci film di recente produzione che toccheranno 40 città italiane per un totale di 150 appuntamenti, da qui fino a giugno, in sale cinematografiche, circoli culturali, sale polivalenti, biblioteche, con l’obiettivo di offrire cinema di qualità a un pubblico il più vasto possibile.

Dieci titoli di alcuni dei migliori autori del nostro cinema, documentario e non, per un racconto anticonvenzionale dell’Italia, coniugando autonomia di ricerca e produzione con proprietà di linguaggio. Dieci storie che parlano di lavoro, di ambiente, di futuro, di cultura, di diritti, di giovani senza tesi precostituite, con uno sguardo soggettivo che restituisce ai racconti e alle persone un contesto, spessore e verità.

I film selezionati sono Anija – La nave, di Roland Sejko, Dimmi che destino avrò, di Peter Marcias, Il Gemello, di Vincenzo Marra, L’intervallo, di Leonardo Di Costanzo (pluripremiato al Festival di Venezia 2012 e Film della Critica del Sindacato Nazionale Critici-SNCCI), Polvere, di Niccolò Bruna e Andrea Prandstraller, Scorie in libertà, di Gianfranco Pannone, La seconda natura, di Marcello Sannino (Premio Ucca Venticittà- TFF 2012), 7 giorni, di Giovanni Chironi e Ketti Riga, Terramatta; di Costanza Quatriglio (Film della critica del SNCCI), Zavorra, di Vincenzo Mineo.

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