LA DANZA DA CIAIKOVSKY A ELVIS PRESLEY

Daniela Lanzetti

Danza classica e moderna si fondono nello spettacolo che lo Stuttgarter Ballet Ensemble mette in scena al Cinema Teatro di Chiasso sabato 5 gennaio 2013 con inizio alle 20.30, un gradito ritorno dopo lo spettacolo del gennaio 2011. “Evolution… dalla tradizione alla modernità”, è questo il titolo del progetto artistico realizzato da Daniela Lanzetti e interpretato da dieci ballerini di diverse nazionalità: italiana, canadese, coreana, inglese, armena, brasiliana e spagnola.

Un Gala che vede esibirsi alcuni dei solisti principali dello Stuttgarter Ballet: Daniela Lanzetti con David Moore, Elisa Badenes con Daniel Camargo, Rachele Buriassi con Arman Zazyan, Alessandra Tognoloni con Jason Reilly, Hyo Jung Kang con Alexander Jones. Cinque coppie che interpreteranno altrettante coreografie in un interessante e variegato programma che si estende dalle musiche di Ciaikovsky a quelle di Elvis Presley. Le cinque coreografie classiche del primo atto si alterneranno infatti alle cinque coreografie moderne del secondo, sottolineando la grande versatilità del corpo di ballo.

Stuttgarter Ballet – La città di Stoccarda deve la sua fama alla fervida attività culturale che anima i suoi numerosi teatri e, nell’ambito di questo straordinario assetto culturale, la punta di diamante è rappresentata dallo Stuttgarter Ballett, una storica compagnia che porta alta in tutto il mondo l’eccellenza della danza. La danza a Stoccarda ha una ricca storia, le cui origini affondano nell’ambiente seicentesco della Corte del Württemberg. Un gigante come Noverre lavorò a Stoccarda, lasciandovi un’impronta indelebile, dal 1759 al 1766. La svolta che porta alla fisionomia attuale del gruppo si ha nel 1961, quando John Cranko ne assume la direzione. Nel 1976, alla scomparsa di Cranko, prende il suo posto, per ben vent’anni, un’altra figura di indimenticabile carisma, Marcia Haydée, canadese. Sotto la sua direzione, il Balletto di Stoccarda ha coltivato la tradizione di Cranko, di cui la Haydée era stata solista, e allo stesso tempo ha stimolato la collaborazione con nomi nuovi e giovani del panorama coreografico. Oggi il Balletto di Stoccarda, con la sua scuola, è un magnete che attrae giovani danzatori da tutto il mondo: ben ventisette sono le nazionalità di provenienza di allievi, danzatori e solisti.

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