Il Teatro Trianon punta ai giovani: tra musica e poesia

trianon 2Con “Campania Stage”, il Teatro Trianon, Il teatro della Musica a Napoli, riprende ufficialmente le attività dopo un breve periodo di sospensione produttiva. In occasione del rilancio della struttura, è stata indetta, questa mattina, una conferenza stampa in cui il leit motiv è stato solo uno: produrre cultura. La ripartenza ufficiale è fissata, dunque, per il prossimo 28 gennaio quando prenderà il via “Campania Stage”, una intensa full immersion nel mondo delle sette note, che durerà fino al 30 gennaio e che intende fare il punto circa lo stato culturale e sociale che versa intorno alla musica, una materia prima della nostra vita che tende ad essere sempre più sottovalutata. Queste le parole con cui Giorgio Verdelli, direttore artistico del Teatro Trianon ha introdotto l’evento: «Questo convegno intende innanzitutto rilanciare l’immagine musicale della città, senza secondi fini. Saranno tanti gli addetti ai lavori e gli esperti del settore, su tutti Puglia Sounds, che prenderanno parte all’iniziativa con l’intento di coinvolgere il pubblico in un’esperienza musicale a tutto tondo». Ecco, questa è la più grande ambizione del Teatro Trianon, essere un avamposto culturale, non solo per la città, ma anche per tutti coloro che hanno voglia di investire nell’idea di futuro per concretizzarla. Tutti invitati, dunque, agli appuntamenti, rigorosamente ad ingresso gratuito, che vedranno sul palco del teatro, tra gli altri, Massimiliano Pani con la relazione intitolata “Mina e Napoli”, Ernesto Assante e Gino Castaldo con la lezione-spettacolo su “Napoli presente e futura”, i quali saranno affiancati da numerosi artisti come: Rocco Hunt, Daniele Sanzone degli A67, Daniele Sepe, Enzo Gragnaniello e Lina Sastri, senza dimenticare l’incontro di Massimo Bardini con Edoardo Bennato e la proiezione della copia restaurata del film “Operazione San Gennaro”, diretto da Dino Risi.

Il teatro Trianon, però, non è soltanto musica, proprio oggi, infatti, sono stati annunciati anche gli spettacoli che si terranno durante il mese di febbraio. Si tratta di “Silenzio Cantatore”, il concerto del maestro Fausto Cigliano che accompagnerà la cantante Gabriella Pascale tra i classici partenopei di ieri e di oggi, “Appunti di viaggio”, lo spettacolo teatrale di e con Lina Sastri, in programma il 14 ed il 15 febbraio, incentrato sulla vita dell’artista e “ImagiNaples, Napoli incontra il mondo”  l’originale idea musicale di Enzo Decaro e Ottavia Fusco, in cui i due artisti si passeranno ironicamente il testimone durante l’interpretazione delle più belle canzoni napoletane ed internazionali.

Enzo Decaro
Enzo Decaro

Lo stesso Enzo Decaro, presente alla conferenza stampa, si è mostrato molto entusiasta di questa iniziativa:« Questo spettacolo è destinato a tutti coloro che si sentono parte di un tutto, sarà interessante scoprire come, a distanza di migliaia di chilometri e centinaia di anni, può ancora esserci un’idea comune con la canzone e la poesia di Napoli in prima linea. Il percorso degli artisti e degli artigiani della comunicazione – ha aggiunto l’attore – va avanti attraverso delle tappe e questa, in particolare, è molto legata al nostro territorio: lo indaga attraverso la musica, la poesia, la letteratura. Riuscire a creare un collegamento tra la nostra struttura, allo stesso tempo periferica, ma anche centrale, a tanti altri pensieri nel mondo, è una cosa che mi piace studiare, scoprire e anche condividere».

Tra  le numerosissime iniziative del Trianon ci sarà, inoltre, una forte sinergia con le scuole del territorio: «Settimanalmente – ha dichiarato, il presidente del teatro Maurizio D’Angelo – metteremo a disposizione il teatro alle scuole con un ciclo di incontri, che si terranno da febbraio a maggio, finalizzati alla conoscenza della musica e delle fasi legate alla sua produzione». A chiudere l’ampio cartellone del Teatro partenopeo saranno, infine, le l’iniziative, rispettivamente denominate “Palco libero”, dedicata ai gruppi musicali emergenti e “L’impresa di Partenope”, la mostra dedicata alla canzone napoletana, curata dalla Fondazione Bideri.

Raffaella Sbrescia

Commenti

commenti

Lascia un commento

Torna in alto