“Elemento H2O”, l’ultimo album di Chiara Rosso

Elemento H20 copertinaUn disco ispirato all’acqua e ai temi della memoria e della femminilità. A sette anni dal suo esordio con Libero Arbitrio, la vocalist piemontese Chiara Rosso torna con un album che è un mix di jazz e di canzone d’autore, dal titolo Elemento H2O. Un disco, quello appena uscito, che sembra discostarsi dalle atmosfere indie rock ed etno-rock del precedente lavoro e che si presenta come più introspettivo, forse meno rock e più jazz, e che nel tema dell’acqua intende racchiudere il desiderio di purificazione, di rigenerazione. È la stessa cantautrice di Saluzzo (in provincia di Cuneo) a parlare del suo ultimo album come di un desiderio di ritrovare autenticità, di uscire con forza da questo momento storico-sociale complesso, di lasciare fluire via con l’acqua i periodi incerti e di crisi, per rinascere e andare avanti.

Pubblicato dall’etichetta Geco Records e distribuito da Egea Music, Elemento H2O è un disco interamente scritto da Chiara Rosso: sono suoi, infatti, sia i testi che la musica, un insieme di jazz , canzone d’autore, pop e ricerca, il tutto unito a musicisti di livello tra cui Franco Olivero per gli arrangiamenti e il jazzista Riccardo Zegna.

Chiara Rosso2LA CANTAUTRICE – Dopo aver conseguito la Laurea in Lettere Moderne, Chiara Rosso si dedica alla musica, in particolare a quella nera, tanto da specializzarsi in Vocalità Afroamericana e Jazz al Conservatorio “Ghedini” di Cuneo. Frequenta le Clinics di Umbria Jazz e un po’ alla volta entra a far parte di varie formazioni musicali, mettendosi alla prova in repertori diversi, dalla musica sudamericana e d’autore con i Nonsolojazz al pop-rock dei Mantequilla, passando per il funk dei Talkinjg Loud e il jazz dei Jazy. Dopo varie esperienze lavorative, nel 2007 pubblica Libero arbitrio, primo album in veste di cantautrice, nato dalla collaborazione con il chitarrista e compositore torinese Daniele Cuccotti. Oggi, a distanza di sette anni, la poliedrica vocalist prova a definire ancora di più il suo stile, mettendo insieme un disco di 13 tracce intime e riflessive, che trattano di temi quali il divenire delle cose, il cambiamento, l’infanzia, la memoria, la ricerca della propria direzione, l’amore.

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