Raffaele Morelli: Le piccole cose che cambiano la vita

le-piccole-cose-che-cambiano-la-vita-raffaele-morelli“Noi separiamo il banale dall’immenso e mai ci sembra di essere nel posto giusto al momento giusto”, scrive Raffaele Morelli in Le piccole cose che cambiano la vita (Mondadori, euro 6.90), un volume di 171 pagine, suddiviso in 9 capitoli. Agevole da leggere, il libro si occupa dei disagi dell’uomo moderno con un punto di vista nuovo che, sebbene si poggi su fondamenta antiche, si allontana dalla psicologia ufficiale. L’Io d’Occidente, secondo Morelli, è in lotta tra l’apparenza e l’essenza ed è proprio questo conflitto che ci rende infelici. In bilico tra l’essere e il non essere, noi dimentichiamo chi siamo e soprattutto soffochiamo la nostra voce cercando di cambiare le cose con forza, come se il Tutto fosse sotto il controllo della nostra imperante razionalità. Lo aveva capito anche Amleto simbolo dell’eterna dicotomia, la quale forse ci impedisce di scorgere il paradiso terrestre che è dentro di noi. E allora Raffaele Morelli in Le piccole cose che cambiano la vita ci invita a contemplare anziché a giudicare. Come fare? Diventando puro sguardo. Arrivano la tristezza, la noia o la rabbia? Non opponiamo resistenza bensì soffermiamoci su di esse, fino a che il loro ciclo non si volatilizza. Parlando con noi stessi, senza decidere, e accettando gli avvenimenti totalmente, la quotidianità potrebbe essere meno artificiosa, più in linea con la nostra natura. Secondo Morelli, è importante focalizzarsi sulle azioni minime, cioè su quei movimenti che compiamo mentre la nostra mente pensa a tutt’altro. “Se sei presente quando bevi il caffè… il Nirvana è lì”, perché aggiunge lo psichiatra nel suo libro “non dobbiamo fare le cose per degli ideali o degli obiettivi”, bensì dobbiamo immergerci nella presenza interiore ogni giorno senza pensieri e senza intenzioni. Insomma, essere presenti e guardare, mettendo da parte la moralità o meglio il buonismo a tutti i costi: questo, secondo Raffaele Morelli, è il segreto per stare bene. Ne Le piccole cose che cambiano la vita lo psichiatra scrive del Saggio, che si differenzia dal Santo o dal Mistico per alcuni atteggiamenti sostanziali, ma anche dell’energia femminile e di tanto altro. Un libro scorrevole che vi consigliamo di leggere perché allarga i nostri orizzonti verso altri modi di pensare.

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Maria Ianniciello

Giornalista culturale. Podcaster. Scrivo di cultura dal 2008. Mi sono laureata in Lettere (vecchio ordinamento) nel 2005, con il massimo dei voti, presso l'Università di Roma Tor Vergata, discutendo una tesi in Storia contemporanea sulla Guerra del Vietnam vista dalla stampa cattolica italiana. Ho lavorato in redazioni e uffici stampa dell'Irpinia e del Sannio. Nel 2008 ho creato il portale culturaeculture.it, dove tuttora mi occupo di libri, film, serie tv e documentari con uno sguardo attento alle pari opportunità e ai temi sociali. Nel 2010 ho pubblicato un romanzo giovanile (scritto quando avevo 16 anni) sulla guerra del Vietnam dal titolo 'Conflitti'. Amo la Psicologia (disciplina molto importante e utile per una recensionista di romanzi, film e serie tv). Ho studiato presso l'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica il linguaggio del corpo mediante la Psicosomatica, diplomandomi nel 2018 in Naturopatia. Amo la natura, gli animali...le piante, la montagna, il mare. Cosa aggiungere? Sono sposata con Carmine e sono mamma del piccolo Emanuele

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