L’isola delle farfalle e quei segreti celati

L-isola-delle-farfalleL’Isola delle farfalle è un romanzo avvincente e originale sebbene non si discosti appieno dalla narrativa sentimentale, un po’ troppo prevedibile, di ultima generazione. Man mano che si prosegue con la lettura del libro – scritto da Corina Bomann ed edito in Italia da Giunti – ci lasciamo coinvolgere proprio perché l’intero romanzo prende corpo e si sviluppa sull’arte, tanto affascinante quanto misteriosa, di scoprire i segreti celati da un muro di omertà e pregiudizi. Il mistero affascina le donne, da sempre, che nei secoli hanno fatto propria la capacità di portare alla luce le cose nascoste, di farle emergere, per prendere coscienza del loro mondo interiore. Come si evince nei miti, nelle fiabe e nelle favole: Euridice, per un morso di un serpente, muore e precipita nell’Ade, cioè in una realtà misteriosa, occulta, tenebrosa. Orfeo, con il suo canto, cerca di riportare alla vita Euridice che, però, deve sperimentare il buio fino in fondo, per conoscere l’Amore. Il suo amato non ha la costanza di aspettare che lei esca dall’oscurità e così senza volerlo la riconsegna ad Ade. Ne L’Isola delle Farfalle sarà una donna di nome Diana – che nella mitologia era, guarda caso, la Dea della Caccia – a dover svelare il segreto di famiglia. Lei, un brillante avvocato, è stata tradita dal marito e, proprio mentre piange disperata, riceve una telefonata dall’Inghilterra. Mr. Green, l’elegante maggiordomo di famiglia, le comunica che sua zia è in ospedale agonizzante e vuole vederla al più presto. Comincia così il viaggio della protagonista nel passato. L’autrice ci porta per mano dal 2008 all’Ottocento e viceversa, per farci conoscere la bella Grace e la sua triste storia, con cui Diana ha un filo diretto. L’Isola della Farfalle ci appassiona un po’ per volta e ci commuove perché il sale della vita è racchiuso dopotutto in quei segreti che ci permettono di ricostruire il puzzle di un’esistenza altrimenti noiosa e grigia. Voto: [usr 3.5]

Maria Ianniciello

 

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Maria Ianniciello

Giornalista culturale. Podcaster. Scrivo di cultura dal 2008. Mi sono laureata in Lettere (vecchio ordinamento) nel 2005, con il massimo dei voti, presso l'Università di Roma Tor Vergata, discutendo una tesi in Storia contemporanea sulla Guerra del Vietnam vista dalla stampa cattolica italiana. Ho lavorato in redazioni e uffici stampa dell'Irpinia e del Sannio. Nel 2008 ho creato il portale culturaeculture.it, dove tuttora mi occupo di libri, film, serie tv e documentari con uno sguardo attento alle pari opportunità e ai temi sociali. Nel 2010 ho pubblicato un romanzo giovanile (scritto quando avevo 16 anni) sulla guerra del Vietnam dal titolo 'Conflitti'. Amo la Psicologia (disciplina molto importante e utile per una recensionista di romanzi, film e serie tv). Ho studiato presso l'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica il linguaggio del corpo mediante la Psicosomatica, diplomandomi nel 2018 in Naturopatia. Amo la natura, gli animali...le piante, la montagna, il mare. Cosa aggiungere? Sono sposata con Carmine e sono mamma del piccolo Emanuele

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