Libri: recensioni & interviste

Giorgio Faletti, i libri e la vita del maestro del thriller

 

A volte la vita sa essere molto dura e colpisce troppo forte, facendoti cadere. Eppure, i più tenaci continuano a lottare, strenuamente e senza sosta, con l’amara consapevolezza che si può anche perdere proprio sul più bello, magari quando si sta lavorando a un nuovo romanzo. Giorgio Faletti, scomparso all’età di 63 anni, aveva combattuto diverse battaglie, vincendole quasi tutte e affermandosi come uno degli scrittori più interessanti d’Italia. Forse lo scrittore italiano per antonomasia, nel quale molti aspiranti autori si sono identificati, spesso anche imitandone lo stile, fin troppo.

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Con “Io uccido”, il romanzo del 2002, diventato presto best seller, Giorgio Faletti, ha inventato un genere, che mancava in Italia, coinvolgendoci con le sue storie appassionanti e ricche di suspense. Seguono altre pubblicazioni: “Niente di vero tranne gli occhi” nel 2004, “Fuori da un evidente destino” del 2006, “Pochi inutili nascondigli” del 2008, “Io sono Dio” del 2009 e “Appunti di un venditore di donne” del 2010, tutte pubblicate con Dalai, l’editore che ha creduto nel suo talento e nella sua penna incisiva. Il 2011 è l’anno del passaggio a Einaudi, con la quale Faletti pubblica gli ultimi due libri, “Tre atti e due tempi” e “Da quando a ora”, nel quale l’autore racconta la sua vicenda personale, quasi come per congedarsi. Con l’autobiografia anche due cd musicali. E proprio la Musica è stata la sua altra grande passione, insieme al Cinema. Quattro lavori, due album e due singoli, quattro momenti artistici, un viaggio che diventò ancor più interessante nel 1994, quando a Sanremo cantò quel “Signor tenente” che ci fece tanto riflettere sulle stragi di Capaci e via D’Amelio, vincendo il Premio della Critica e conquistando un meritato secondo posto. Faletti non è stato, quindi, solo uno scrittore ma può essere considerato un artista a 360 gradi, come dimostrano i suoi dipinti, gli esordi nel cabaret, i suoi personaggi cinematografici, quale il professor Antonio Martinelli di “Notte prima degli esami”, e le canzoni scritte per celebri cantanti. Una vita piena, dunque, cominciata ad Asti il 25 novembre del 1950. Una vita che lascerà il segno non solo in quanti lo hanno conosciuto, ma anche nei suoi lettori e nei numerosi estimatori.

Il video in cui Faletti canta “Signor Tenente”: http://youtu.be/ClvgZL0mUak

m.i.

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Maria Ianniciello

Mi chiamo Maria Ianniciello. Il mio nome intero è però Ianniciello Maria Carmela ma per comodità mi firmo solo Maria. Sono iscritta all’Ordine dei Giornalisti della Campania dal 2007, nell’elenco dei Pubblicisti. Laureata in Lettere (vecchio ordinamento) con il massimo dei voti presso l’Università di Roma Tor Vergata, ho dedicato gli ultimi vent’anni della mia carriera allo studio dei nuovi e dei ‘vecchi’ Media. Nel 2008 ho fondato questo portale dove tuttora mi occupo di analisi del linguaggio cinematografico, televisivo ed editoriale (saggi, libri per bambini e romanzi). Ho lavorato per testate giornalistiche dell’Irpinia e del Sannio, curando anche uffici stampa. Nel 2018 mi sono diplomata in Naturopatia a indirizzo psicosomatico presso l’Istituto Riza di Medicina Psicosomatica di Milano, diretto dal professor Raffaele Morelli. Ho conseguito poi il Master in Lettura del Corpo mediante la Psicosomatica nel 2019 con la dottoressa Maria Montalto. La conoscenza della Psicologia (disciplina a cui sto dedicando gran parte delle mie ricerche) mi permette di esaminare i nuovi e i vecchi Media con un approccio integrato e molto innovativo.

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