Roberta Di Mario: ecco il mio stato delle cose

custodia_statodellecose “Complice la notte tra noi due, comunque complice (…) Ma poi questo è lo stato naturale delle cose e quest’amore che non fa eccezione, tutto cambia e tutto è sopra un equilibrio, è vero solo quel che sento (…)”. Il nuovo album di Roberta Di Mario si apre proprio con la canzone che dà il titolo al disco “Lo stato delle cose”, un brano che parla di fragili promesse, perché “le cose belle possono sfiorare le stelle”. Il disco è costituito da due progetti distinti: “Song”, con brani cantati, e “Walk on the Piano Side” con pezzi strumentali, come spiega la stessa Di Mario a Cultura & Culture. «Avevo voglia di raccontarmi meglio, dopo il debutto nel 2011 con “Tra il Tempo e la Distanza – spiega Di Mario -. Avevo tante cose da dire ancora. “Lo stato delle cose” nasce dall’incontro fortunato con il produttore di Ivano Fossati, Pietro Cantarelli. Nell’album ci sono le mie due anime, quella di cantautrice e quella di pianista». I brani sono un susseguirsi di emozioni in musica. “Sono un mercante di sogni, canzoni e segreti, raccolgo le storie del mondo attraverso i raggi dei sogni leggeri”, canta Roberta nella quarta traccia, che s’intitola “Il mercante dei sogni”, nella quale, spiega la cantautrice, «più che protagonisti vedo delle immagini esotiche. Si tratta di un brano adatto per colonne sonore». “La mia primavera” è una dolce sinfonia, un canto d’amore e di passione per arrivare oltre gli spazi liberi, per un incontro ai confini del mare e per soffiare quella bolla gigante che si schiaccia di notte nell’acqua e nel sale. Ma qual è la primavera di Roberta Di Mario? Roberta di Mario«E` il momento attuale – dice -. In passato c’era una parte della mia creatività completamente sopita, perché interpretavo e non scrivevo. Questo periodo per me è come una rinascita; adesso sono chi voglio essere, cioè me stessa». Un’ispirazione che «arriva dalla vita, sentita attraverso la mia sensibilità», aggiunge. Roberta Di Mario aprirà le anteprime del tour di Roby Facchinetti (a Roma il 13 maggio presso l’Auditorium della Conciliazione e a Milano il 18 maggio presso il Teatro Nazionale) e di Sagi Rei (a Napoli il 10 maggio alla Casa della Musica e a Palermo il 16 maggio presso il Teatro Golden). Un’esperienza che le consentirà di percorrere l’Italia. «E’ un grande privilegio per me, e spero di poter continuare con Facchinetti per tutto il tour», dice l’artista parmense pensando ai progetti futuri: «Sono stata scelta come testimonial per quattro appuntamenti alla Feltrinelli di Firenze e inoltre, per quanto riguarda un sogno nel cassetto, mi piacerebbe molto intraprendere la strada delle colonne sonore». Roberta ha ricevuto diversi riconoscimenti, come il Premio Bindi 2012.

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Maria Ianniciello

Giornalista culturale. Podcaster. Scrivo di cultura dal 2008. Mi sono laureata in Lettere (vecchio ordinamento) nel 2005, con il massimo dei voti, presso l'Università di Roma Tor Vergata, discutendo una tesi in Storia contemporanea sulla Guerra del Vietnam vista dalla stampa cattolica italiana. Ho lavorato in redazioni e uffici stampa dell'Irpinia e del Sannio. Nel 2008 ho creato il portale culturaeculture.it, dove tuttora mi occupo di libri, film, serie tv e documentari con uno sguardo attento alle pari opportunità e ai temi sociali. Nel 2010 ho pubblicato un romanzo giovanile (scritto quando avevo 16 anni) sulla guerra del Vietnam dal titolo 'Conflitti'. Amo la Psicologia (disciplina molto importante e utile per una recensionista di romanzi, film e serie tv). Ho studiato presso l'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica il linguaggio del corpo mediante la Psicosomatica, diplomandomi nel 2018 in Naturopatia. Amo la natura, gli animali...le piante, la montagna, il mare. Cosa aggiungere? Sono sposata con Carmine e sono mamma del piccolo Emanuele

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