OLIMPIADI LONDRA 2012: UN VERO SHOW LA CERIMONIA D’APERTURA

I cerchi olimpici illuminano il cielo londinese

Era stato annunciato un grande spettacolo e così è stato. La cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Londra non ha deluso le attese di quanti si aspettavano uno show sontuoso e ricco di coreografie. Il mondo racchiuso nello stadio olimpico di Stratford, dove hanno sfilato le delegazioni di 205 Nazioni, con in testa la loro bandiera. Tanti sono i Paesi in gara alla 30esima Olimpiade, aperta ufficialmente dalla Regina Elisabetta quando a Londra era ormai scoccata la mezzanotte. Poi l’inno nazionale britannico, cantato dai bambini, e in chiusura il baronetto Paul McCartney che ha intonato Hey Jude.

La cerimonia è stata affidata alla regia di Danny Boyle, che ha diretto film come Trainspotting e The Millionaire. Il regista ha messo in scena la contraddizione degli ultimi secoli di storia inglese, fatti di modernità e tradizione, spaziando da Shakespeare a Harry Potter e facendo lanciare, almeno nella finzione, Daniel Craig (James Bond) e la Regina da un elicottero. Scene bucoliche con pecore e galline si sono alternate alle ciminiere della prima rivoluzione industriale fino ad arrivare alla modernità con i social network e la crisi economica.

© Patrylamantia - Fotolia.com

Dopo lo show, è arrivato il momento dei veri protagonisti delle Olimpiadi, gli atleti. Le 205 nazioni in gara hanno sfilato in ordine alfabetico, capitanate dalla Grecia a cui spetta l’onore di aprire la parata. L’Italia ha sfilato tra Israele (col lutto sulle divise) e la Giamaica di Usain Bolt. Una Valentina Vezzali visibilmente emozionata ha guidato la delegazione azzurra, una delle più numerose e allegre della cerimonia. I 176 italiani hanno sfilato con la divisa griffata Armani: 142 atleti compresa la portabandiera Valentina Vezzali e 34 officials compreso il capo missione Raffaele Pagnozzi.

Sugli spalti dello stadio olimpico erano presenti 60 mila spettatori e molti rappresentanti istituzionali, tra cui l’italiano Giorgio Napolitano, Michelle Obama in rappresentanza del marito Barak, il premier russo Dmitri Medvedev, più qualche testa coronata tra cui Alberto di Monaco e il re dello Swaziland. Successo che ha superato ogni aspettativa per l’audience globale: un miliardo di telespettatori in tutto il mondo hanno seguito la cerimonia in diretta da Londra.

Piera Vincenti

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Piera Vincenti

Piera Vincenti è giornalista e copywriter. Si occupa di comunicazione aziendale e pubblica e collabora alla realizzazione di siti web. Laureata in Sociologia, ha conseguito la laurea specialistica nel 2010 dopo aver ottenuto la laurea triennale in Scienze della Comunicazione.

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