Cinema. ‘Ogni giorno’ è quello ideale per amare davvero

Ogni giorno è quello ideale per amare e per scoprire qualcosa di sé attraverso gli altri come se questi ci facessero un po’ da specchio nel mare, spesso inquieto altre volte piatto, che è la vita. E allora un sabato sera di un’estate forse fin troppo uggiosa ti ritrovi in una sala cinematografica, dopo un po’ di tempo, con la pancia più grossa e un desiderio di cinema che è intatto, vivo, onnipresente.

Il film scelto è appunto Ogni giorno. Diretta da Michael Sucsy, è una pellicola surreale ma molto significativa che va oltre i luoghi comuni e le etichette regalandoci una storia d’amore alternativa, improbabile eppure così autentica nell’epoca delle apparenze, della falsa immedesimazione, di un buonismo esasperante e poco convincente, di una esteriorizzazione logorroica di sentimenti e istanti d’intimità.

Ogni giorno

Sì perché immedesimarsi nell’altro e amarlo incondizionatamente, per ciò che è e non per quello che vorremmo che lui o lei fosse, è alquanto difficile. Dovremmo davvero vivere nel corpo di qualcun altro come accade nel film ad A, un’anima vagante che ogni giorno assume un aspetto differente… è una persona nuova, di sesso, di cultura e di estrazione sociale diversi. Dall’altra parte c’è chi è in grado di cogliere questo evento eccezionale: si tratta di Rhiannon (Angourie Rice), una ragazza di buona famiglia, adolescente senza troppi grilli per la testa e sicuramente capace di apprezzare questo essere misterioso che cambia sembianze ogni giorno andando oltre i pregiudizi perché dopotutto ciò che conta davvero è l’interiorità.

Ogni giorno è basato sul romanzo omonimo di David Levithan e appartiene al genere Young Adult. La mia recensione è positiva perché il film tratta in modo alternativo temi come quelli menzionati con un pizzico di leggerezza senza salti temporali come accade per esempio in Questione di tempo (2013) o La casa sul lago del tempo (2006). Di seguito trovi il trailer di Ogni giorno.

 

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Maria Ianniciello

Giornalista culturale. Podcaster. Scrivo di cultura dal 2008. Mi sono laureata in Lettere (vecchio ordinamento) nel 2005, con il massimo dei voti, presso l'Università di Roma Tor Vergata, discutendo una tesi in Storia contemporanea sulla Guerra del Vietnam vista dalla stampa cattolica italiana. Ho lavorato in redazioni e uffici stampa dell'Irpinia e del Sannio. Nel 2008 ho creato il portale culturaeculture.it, dove tuttora mi occupo di libri, film, serie tv e documentari con uno sguardo attento alle pari opportunità e ai temi sociali. Nel 2010 ho pubblicato un romanzo giovanile (scritto quando avevo 16 anni) sulla guerra del Vietnam dal titolo 'Conflitti'. Amo la Psicologia (disciplina molto importante e utile per una recensionista di romanzi, film e serie tv). Ho studiato presso l'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica il linguaggio del corpo mediante la Psicosomatica, diplomandomi nel 2018 in Naturopatia. Amo la natura, gli animali...le piante, la montagna, il mare. Cosa aggiungere? Sono sposata con Carmine e sono mamma del piccolo Emanuele

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