RIO DE JANEIRO, LA CITTÀ DEL CARNEVALE

©Celso Diniz - Fotolia.com
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Musica, colori e danze per le vie di Rio de Janeiro, dove hanno preso ufficialmente il via venerdì i festeggiamenti per il Carnevale più famoso del mondo, che ogni anno attrae milioni di turisti. Le chiavi della città sono state consegnate dal sindaco Eduardo Paes a Re Momo, il re del Carnevale, un passaggio che simboleggia l’inizio delle celebrazioni: per cinque giorni Re Momo governerà la città in festa.

Il Carnevale di Rio de Janeiro è la festa di tutti e riesce a coinvolgere ogni classe sociale, dagli abitanti del quartiere residenziale Leblon a quelli delle favelas della Zona Oeste. La principale attrazione del Carnevale carioca sono le sfilate delle scuole di samba, che si esibiscono secondo un ordine rigoroso. Le più importanti appartengono al Grupo Especial, poi ci sono i gruppi che vanno alla A alla E. La categoria viene definita di anno in anno in base ai voti assegnati da un gruppo di giudici alle varie scuole, che possono salire e scendere di gruppo. L’aspirazione di ogni scuola è poter sfilare nel mitico Sambodromo disegnato da Oscar Niemeyer, che dal 1984 è il tempio della samba nei giorni del Carnevale. Milioni di persone si radunano qui ogni anno per assistere ai festeggiamenti, ballando sui carri o mescolandosi alla folla mascherata.

Prima della costruzione del Sambodromo tutte le sfilate avvenivano lungo il rettilineo dell’Avenida Rio Branco, dove oggi sfilano i gruppi minori che, nonostante gli scarsi mezzi economici e la mancanza di sponsor internazionali, riescono a offrire sempre uno spettacolo emozionate e coinvolgente, facendo rivivere il vero spirito del Carnevale carioca.

Altra attrazione importante, che entra in concorrenza con le esibizioni di samba, sono le sfilate dei blocchi carnevaleschi che animano la città con musica e colori. Ogni blocco – se ne contano circa un centinaio – si ispira a un tema per costumi e genere musicale, e deve sfilare in un determinato quartiere della città.

©Jerome Dancette Fotolia.com
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Non solo il Carnevale. Rio de Janeiro è famosa anche per le sue spiagge e per l’imponente statua del Cristo Redentore che dall’alto domina e protegge la città. Sono essenzialmente quattro le zone, dette anche cariocas, in cui si divide Rio. La più conosciuta dai turisti è la Zona Sul dove si trovano i principali hotel e le grandi spiagge della città: Copacabana, Ipanema, Leblon. Il centro è un miscuglio di edifici storici e moderni grattacieli: è qui che hanno sede i palazzi istituzionali e governativi. Vera anima di Rio de Janeiro è la Zona Notre, Nord, dove sorgono le favelas ma anche le tantissime scuole di samba che animano il Carnevale. Infine, c’è la Zona Oeste che comprende le spiagge e i ricchi quartieri di Barra da Tijuca e Recreio dos Bandeirantes, ma anche numerose favelas.

© sfmthd - Fotolia.com
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La statua del Cristo Redentore è uno dei simboli tra i più rappresentativi di Rio de Janeiro e di tutto il Brasile. Il monumento fu eretto a partire dagli anni ’20 su progetto dello scultore francese Paul Landowski, ed è stato inaugurato il 12 ottobre 1931. Con i suoi circa 38 metri è la più grande statua di Cristo Redentore al mondo e simboleggia, nelle braccia aperte di Gesù, il calore e l’accoglienza del popolo brasiliano verso i visitatori. Il monumento è situato sulla montagna del Corcovado, all’interno del Parco Nazionale di Tijuca, a più di 700 metri sul livello del mare da dove si gode un panorama mozzafiato sull’intera città di Rio de Janeiro e sulla sua baia. Da qui è possibile scorgere il Pan di Zucchero e la Baia di Guanabara e Niteròi, così come le spiagge di Copacabana, di Ipanema e la Laguna Rodrigo de Freitas.

Altro simbolo di Rio de Janeiro è il Pan di Zucchero, una montagna rocciosa che parte direttamente dal terreno per raggiungere i 396 metri di altezza e poi tornare a tuffarsi nell’azzurro del mare. Le sue pareti verdeggianti ne fanno il morro più famoso del Brasile, tanto che molte aziende hanno deciso di adottarlo come logo. Una funivia consente di salire fino in cima senza fatica.

Da visitare anche la scalinata di Lapa, realizzata all’inizio degli anni ’90 dall’artista cileno Selarón con piastrelle, mattonelle e azulejos provenienti da ogni parte del pianeta. La scala sale verso Santa Teresa e fa spesso da sfondo alle lunghe notti di musica carioca.

COSA MANGIARE

A Rio de Janeiro è possibile assaggiare tutte le varietà regionali della cucina brasiliana. Tra i piatti più celebri ci sono il churrasco e la feijoada, che è possibile gustare nei ristoranti locali, i churrascarias e le lanchonete, nei negozi di succhi di frutta, dai venditori e cuochi ambulanti e in spiaggia. Per dissetarsi, invece, non c’è niente di meglio di una caipirinha o una caipivodka (o caipiroska) preparate da un vero brasiliano.

DOVE DORMIRE

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Piera Vincenti

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