Tracers: trama, trailer e recensione

Al cinema dal 5 agosto, ecco la recensione di Tracers, con trama e trailer.

tracers-trama-trailer-recensioneTracers è un film che colpisce soprattutto per i movimenti veloci, quasi da capogiro, della macchina da presa in sincronia con il passo scattante di Cam, un ragazzo che non ha mai lasciato New York City e che si guadagna da vivere lavorando come fattorino. Ma vediamo la trama. Un giorno il protagonista del film – diretto da Daniel Nebmayor e uscito nelle sale italiane il 5 agosto 2015 – incontra casualmente Nikki (Marie Avgeropoulos), talentuosa atleta di parkour, sport acrobatico nato nel secolo scorso nei sobborghi francesi e diffusosi in tutto il mondo. Cam, già agile di suo, si avvicina al mondo tanto affascinante quanto pericoloso della bella Nikki, cominciando così a frequentare i suoi amici e “colleghi” di lavoro. Quando Cupido ci mette lo zampino, le cose per questo personaggio, già pieno di problemi, finiscono per complicarsi sempre di più. Cam ha il volto di Taylor Lautner che, svestiti finalmente i panni del licantropo di Twilight, è credibile in questo nuovo ruolo. Privo di bicipiti e quadricipiti, l’attore statunitense è agile; complice il Karate praticato sin da piccolo, una disciplina che gli ostacoli, anziché superarli, li mette al tappeto ma che richiede concentrazione proprio come il parkour. tracers-recensone-trama-trailerLe controfigure predominano in Tracers, che è un film emozionante e innovativo, i cui personaggi ci ricordano, per le acrobazie, gli Intrepidi di Divergent. In questa pellicola l’azione ha il predominio sul messaggio che comunque è evidente: fare la cosa giusta è possibile anche quando gli imprevisti ci intralciano, perché alla fine, nella perenne lotta tra il bene e il male, l’equilibrio è ripristinato attraverso quel gioco delle parti che vede i cattivi diventare sempre più malvagi e i buoni trasformarsi in guerrieri della Luce che sconfiggono le tenebre calate sui sobborghi delle metropoli. Cio che fa di Tracers un buon action movie è proprio il ritmo fugace delle sequenze, scandito dalle musiche, oltre che l’assenza di immagini troppo cruenti. Indirizzato a un pubblico giovane, questo lungometraggio è invece adatto a tutti, perché in realtà non è mai tardi per cominciare un percorso iniziatico fatto di salite, discese e pareti da scalare. Voto: [usr 3.5]

Tracers, trailer

Maria Ianniciello

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