Sonohra: In Viaggio con Luca e Diego tra folk, blues e libertà

«Non siamo più i ragazzini di Sanremo Giovani. Vogliamo dimostrare di saper suonare». Luca e Diego Fainello hanno le idee chiare a proposito del progetto Sonohra, il duo nato nel 2008, e che ha raggiunto il successo europeo grazie al brano “L’amore” (oltre 8 milioni di views per il video ufficiale).
Oggi ritroviamo i due fratelli di Verona più adulti e consapevoli di avere tanto (altro) da raccontare. Basta ascoltare il loro nuovo album di inediti, “Il viaggio”, per scoprire la metamorfosi che hanno subito negli ultimi due anni. «In realtà questo disco è per noi un ritorno alle origini – spiega Diego durante la presentazione alla stampa del loro ultimo lavoro –. Il viaggio è autoprodotto, lo abbiamo registrato a casa nostra, in taverna. C’è la nostra anima all’interno del disco e ci sono tutte le influenze musicali del passato: Mark Knopfler, Eric Clapton e John Mayer, che ammiriamo molto».
Un ritorno alle origini per i Sonohra. «Avevamo voglia di sdoganarci dall’etichetta di boyband – confessa Diego -. Per questo abbiamo deciso di esibirci in modo diverso e di creare ampi spazi musicali nei live: canzoni di 7 minuti, di cui 4 di musica e 3 di cantato. Non siamo solo quella band che avete conosciuto a Sanremo Giovani nel 2008, siamo anche, e soprattutto, persone che sanno suonare. Siamo tornati a fare la stessa musica che facevamo prima di diventare i Sonohra, riproponendo sonorità blues, folk, rock. Suonavamo nei locali sul Lago di Garda, davanti a un pubblico prevalentemente straniero: tedesco, olandese, americano».
E “Il Viaggio” non è altro che il diario di un lungo percorso di vita fatto di incontri, esperienze, amori e amicizie. Un disco influenzato da suoni diversi, luoghi visitati e persone conosciute on the road. «Nella dimensione live – afferma Luca – gli arrangiamenti sono ora più folk. Utilizziamo, infatti, strumenti etnici, ad esempio l’ukulele, il banjo e il violino, suonato in un determinato modo. Il folk è comunque tornato di moda, come nella musica dance. Noi ci siamo limitati a riprendere le nostre origini».

cover album il viaggioIl nuovo progetto artistico dei Sonohra, un mix di sonorità in equilibrio tra musica folk, sperimentazione, linguaggio rock e universo britpop, vanta anche prestigiose collaborazioni. La titletrack “Il Viaggio”, brano scritto da Enrico Ruggeri ed eseguito insieme alla storica band italiana dei Modena City Ramblers, è una vera e gradita sorpresa: «L’amicizia con Enrico è nata da tempo nella Nazionale Cantanti – racconta Luca -. Già nel disco precedente c’è stata una bella collaborazione tra di noi. Coi Modena City Ramblers, invece, è nata un po’ per caso, grazie ad amici in comune. Sono umanamente grandi, anche se vengono da un mondo diverso dal nostro. Il featuring può sembrare strano, se non azzardato, ma c’è una gran sintonia musicale tra noi».
Il nuovo singolo estratto dal disco si intitola “Cos’è la felicità”: una melodia che ricorda Mark Knopfler e un testo di raro impegno per il duo veronese: «La felicità è qualcosa di semplice, non la ricerca di potere», dicono i due fratelli, autori dei testi. Anche la parola “libertà” compare più volte nei nuovi brani, segno che Luca e Diego hanno finalmente trovato il coraggio di mettersi a nudo, togliendosi abiti musicali troppo scomodi, nei quali non si sono mai sentiti veramente a proprio agio. Questi vecchi, nuovi Sonohra, ottimi musicisti da apprezzare rigorosamente dal vivo, convincono e conquistano con un album coraggioso e dal sapore internazionale.

Silvia Marchetti

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